3 Assemblea Nazionale ANIAMPI “2008: Anno della sicurezza e della qualità dell’abitare”
Rimini, 19 Settembre 2008
L’Associazione Noi Consumatori che rappresento ha l’onore e l’onere di far parte di questa serie di iniziative a favore della sicurezza e della qualità dell’abitare. L’onore di far parte di un progetto insieme ad altri nomi noti ed autorevoli.
L’onere perché, stante il numero sempre crescente di incidenti sul luogo di lavoro, ma soprattutto all’interno delle case riteniamo sia prioritario “educare” i consumatori, fare un’adeguata prevenzione.
Un po’ di numeri per rendersi conto dell’importanza della prevenzione in materia di sicurezza e per dare il giusto rilievo al problema:
– 1,7 milioni di italiani ogni anno finiscono al Pronto Soccorso per incidenti tra le mura domestiche!
– Secondo il rapporto stilato dall’Istituto Superiore della Sanità, sulla base dei dati relativi al biennio 2005-2006 il 70% degli incidenti riguarda cadute. Le principali vittime dei “ruzzoloni” sono ultrasessantacinquenni, per lo più di sesso femminile
– Altre cause di incidenti sono: rischi di soffocamento, avvelenamento, intossicazione sono le prime cause di ricovero per i bambini da 1 a 4 anni
– I gruppi quindi a maggior rischio sono proprio i bambini in età prenatale e gli anziani
– Il dato 2007 fornito ad Inail da SINIACASA (Sistema Informativo Nazionale sugli Infortuni di Civile Abitazione) rivela inoltre che gli incidenti fra le mura domestiche causano almeno 4.500 morti ogni anno!
– Gli ultimi dati Istat e Censis del novembre 2007 non lasciavano spazio a dubbi identificando negli incidenti domestici la prima causa degli infortuni in Italia ( 4 volte di più di quelli sul lavoro, 13 volte di più di quelli stradali)!
Sicurezza tra le pareti domestiche o semplificazioni sono anche le parole d’ordine alla base del decreto ministeriale: D.M. 37/2008 per rispondere all’allarme suscitato in materia.
Da cosa dipendono gli infortuni domestici?
Dalla qualità del sistema abitativo (infiltrazioni, perdite d’acqua); dalle caratteristiche dei prodotti che entrano in casa; dai comportamenti individuali.
Per quanto riguarda questi ultimi il 46% degli italiani negli ultimi 3 anni risulta abbia tenuto comportamenti a rischio. In particolare: il 12% ha dimenticato pentole sul fuoco acceso; l’11,9% ha lasciato rubinetti aperti; l’11,2% ha utilizzato apparecchi elettrici bagnati; il 10,9% ha spento gli elettrodomestici tirando il filo della spina e il 9% ha lasciato il gas aperto.
Cosa fare per limitare i pericoli nascosti in casa?
Diffondere questi dati e fare prevenzione insegnando le regole più elementari ma anche situazioni che sembrano ovvie, ma non lo sono, magari diffondendo la cultura della sicurezza nelle scuole affinché arrivi tra le mura di casa e nei condomini evitando, anzi meglio prevenendo, buona parte dei contenziosi.
Alcuni esempi per far capire in parole semplici di che cosa stiamo parlando:
– quando si acquistano elettrodomestici – anche all’ultimo grido – fate sempre attenzione che sia presente il marchio IMQ o altro marchio che certifichi la sicurezza e la corrispondenza alle norme comunitarie sulla sicurezza elettrica;
– quando si acquista un nuovo immobile farsi sempre consegnare le dichiarazioni di conformità degli impianti e, dove non ci sono, far controllare da tecnici abilitati la corrispondenza alla sicurezza degli impianti (con particolare riguardo alla manutenzione delle caldaie);
– lo stesso consiglio vale per la presenza di crepe: prima di acquistare un immobile che presenti crepe meglio farle controllare da un tecnico abilitato che sappia dirci se prima di abitarci non sia meglio fare un po’ di lavori;
– ma anche semplicemente areare gli ambienti.
L’arrivo della stagione fredda infatti impone una serie di piccoli accorgimenti per evitare un fenomeno spesso sottovalutato: l’inquinamento INDOOR, quello cioè che riguarda gli ambienti chiusi: tenendo costantemente le finestre chiuse si favorisce la circolazione di sostanze inquinanti dentro casa.
In particolare composti organici volatili (in gergo detti VOC) come:
– la formaldeide, utilizzata per la realizzazione di prodotti edili, di arredamento ed in numerosi altri oggetti. Si tratta di un gas incolore dall’odore pungente;
– i deodoranti per l’aria, la cui azione principale è mascherare gli odori non eliminarli. Da indagini chimiche effettuate risulta contengono etanolo, negli aromatizzati al limone in particolare è presente una sostanza gassosa: il limonene che, reagendo con l’ozono libera microscopiche particelle probabilmente tossiche.
– I VOC sono presenti inoltre in evidenziatori e pennarelli, nei cosmetici, profumi e dopobarba. Evaporano molto velocemente sviluppando odori caratteristici: non sono complessivamente pericolosi, ma l’importante è come li si utilizza;
– Stesso discorso vale per i solventi per gli smalti delle unghie e per l’acetone;
– Insetticidi e prodotti antitarme possono essere tossici se non usati adeguatamente.
La Nostra Associazione è sempre a disposizione per iniziative a favore dei consumatori, in particolar modo sensibile ai problemi sulla sicurezza, non da ultimo vale la pena menzionarne uno particolarmente importante: l’abbattimento delle barriere architettoniche. Problema particolarmente sentito nella città dove risiedo, Bologna, dove molti disabili, ma anche semplicemente anziani ci segnalano ogni giorno problemi per accedere anche a monumenti importanti.
Ringrazio quindi gli organizzatori per averci dato l’opportunità di fare prevenzione e farci promotori della “cultura sulla sicurezza” e mi Auguro una collaborazione proficua in altre numerose iniziative.
Giada Gasparini
Presidente Noi Consumatori Sede Prov. Bologna
Coordinatore e Responsabile Regione Emilia Romagna e Centro Nord