63% italiani pagano bollette al bar, superato ufficio postale
Cambia il modo di vedere i pagamenti e sono più precise le richieste dei consumatori, che vogliono sicurezza, velocità e accessibilità: i canali più diffusi per pagare bollette, bollettini e ricariche sono ormai bar, tabacchi ed edicole, nel 63% dei casi, che superano il tradizionale ufficio postale, che si colloca al secondo posto per utilizzo con il 59% delle preferenze. Seguono le banche alle quali si rivolgono il 35% dei consumatori. E’ quanto emerge da una indagine Ipsos/Ispo per Sisal, ‘Scenario evolutivo nei servizi di pagamento: le scelte del consumatore fra canali fisici e digitali’.
Dall’indagine emerge inoltre l’apertura alla moneta elettronica da parte degli italiani, entrata nella quotidianità, con il 65% degli intervistati che dichiara di farne uso, di cui il 34% assiduamente e il 31% saltuariamente.
L’87% degli italiani intervistati reputa positivo (54%) e molto positivo (33%) il poter utilizzare la moneta elettronica per pagare bollette e bollettini. Ancora, secondo il sondaggio, la moneta elettronica è preferita dagli italiani perché si evita di portare molto contante con sé (66%), ma anche per controllare meglio le proprie spese: il 33% degli intervistati, infatti, afferma di non esserne capace. Il canale digitale diventa dunque parte integrante dell’amministrazione delle finanze personali e di famiglia, che piace a due terzi dgli italiani ed è una modalità di pagamento veloce e comoda.
A seguito dei risultati della ricerca, Sisal ha presentato le nuove iniziative a favore dei consumatori: l’e-book “Facile pagare cosi'”, una nuova rete di 5mila punti vendita dedicata unicamente ai servizi di pagamento e la piattaforma digitale Sisalpay.it, disponibile 7 giorni su 7 e 24 ore su 24, che gestisce i pagamenti personali e integra una serie di servizi aggiuntivi come la pianificazione delle scadenze e l’archiviazione delle ricevute.
“In cinque anni, il business dei servizi di pagamento ha raggiunto la metà del volume d’affari del gruppo Sisal, raggiungendo quasi i 6 miliardi di euro contro il miliardo del 2007”, ha sottolineato Maurizio Santacroce, direttore ‘business unit digital games and service’ della Sisal. E fra il 2011 e il 2012 si è registrata un’impennata senza precedenti: una crescita di 600 milioni, pari al 15%. (Adnkronos)