8 marzo: l’Eurispes fotografa le condizioni delle donne al tempo della crisi
In occasione della festa della donna, l’Istituto di Ricerca Eurispes pubblica un focus sulla condizione femminile nell’Italia della recessione. Il quando generale è piuttosto negativo se si considera che per il 66,4% la situazione economica è peggiorata.
Secondo l’indagine, nel 62,2% dei casi le donne sono costrette ad utilizzare i risparmi messi da parte per pagare le spese necessarie al sostentamento della famiglia. Ne deriva che per l’81,8% delle intervistate diventa quasi impossibile mettere qualche risparmio da parte. Inoltre il 40,2% incontra difficoltà per saldare le rate del mutuo e il 34,3% a pagare il canone d’affitto.
Altro aspetto dell’indagine è il rapporto tra le donne e il lavoro. La retribuzione è spesso causa di frustrazione tra le donne italiane: a non essere soddisfatte di questo aspetto del lavoro sono il 50,9% delle donne (32,2% poco e 18,7% per niente) a fronte del 49,1% di quante si dichiarano abbastanza (44,2%) e molto soddisfatte (solo il 4,9%). Altra causa di preoccupazione è la mancanza di opportunità per valorizzare le competenze acquisite nel percorso formativo: il 63,2% delle donne non è soddisfatta delle possibilità di carriera. Quasi il 40% delle lavoratrici non si sente valorizzato per le proprie capacità e difficilmente si riscontra una convergenza tra i propri interessi o aspirazioni personali e la professione lavorativa (è così per il 43,1% delle intervistate: 15,5% per niente e 27,6% poco), oppure affinità con il percorso formativo (50,2%). Inoltre per il 38,5% delle lavoratrici, l’occupazione è costantemente legata allo stress.
Per la maggior parte delle intervistate (50,3 %), diminuire il carico fiscale equivarrebbe ad aumentare le possibilità economiche dei cittadini e riattivare i consumi.
Il focus completo all’indirizzo www.eurispes.eu