92% consumo acqua nascosto cibo, proposte-risparmio Barilla
Ogni giorno, attraverso l’alimentazione, ognuno di noi consuma una quantità d’acqua pari a circa 3.496 litri, che può variare sensibilmente in base a cosa mangiamo, come lo produciamo e agli sprechi che facciamo.
Questo ”enorme patrimonio” di oro blu, che gli scienziati chiamano ‘acqua virtuale’, mette in evidenza ”il legame tra consumo di acqua e produzione di cibo, spesso sottostimato o del tutto sconosciuto per la maggioranza delle persone”. Lo afferma il Barilla Center for Food & Nutrition (Bcfn) nel sottolineare che ”dalla consapevolezza nascono una serie di possibili accorgimenti per ridurre la propria impronta idrica, a partire dalle abitudini alimentari”.
”È dimostrato – continuano gli esperti del Bcfn – che una dieta più ricca di frutta, verdura e prodotti a base di cereali, con limitate quantità di alimenti di origine animale, consente di ridurre anche in modo significativo i consumi di ”acqua virtuale”. Ed è quanto propone il Barilla Center for Food & Nutrition in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua del prossimo 22 marzo, quando verrà anche presentato il libro ”L’acqua che mangiamo. Cos’è l’acqua virtuale e come la consumiamo” di Marta Antonelli e Francesca Greco, testo scaricabile gratuitamente sul sito www.barillacfn.com.
Fonte: www.ansa.it