Torre Annunziata. Le armi giocattolo vanno a ruba nel napoletano,
e talvolta, oltre ad essere diseducative sono anche pericolose e
illegali. Come nel caso di un nuovo fucile d aria compressa con
ricariche a gas. È la denuncia emersa nel corso di una manifestazione
contro le armi giocattolo che si è tenuta a Torre Annunziata. È partita
così una campagna lanciata dalle associazioni Watchdog, Mamme per
l’ambiente, Comitato contro le armi giocattolo e Verdi con l’appoggio
della scuola Parini, diretta da Maria Neve Tarantino, che ha ospitato
l’assemblea delle associazioni. Centinaia di studenti e famiglie
provenienti sopratutto da zone difficili della città vesuviana hanno
animato un manifestazione. «Quest’anno le armi giocattolo vanno a ruba.
In particolare – denuncia il commissario regionale dei Verdi Francesco
Emilio Borrelli assieme a Cristina Gunetti, responsabile di Mamme per
l’ambiente – per i più piccini sono quasi esaurite le mitragliatrici a
pallini. Per i più grandi invece sono in vendita le pistole e fucili ad
aria compressa e nuovi modelli con ricarica a gas che sono estremamente
pericolosi ed in alcuni casi illegali». «Invitiamo tutte le famiglie a
fare scelte diverse dalle armi giocattolo – ha aggiunto l’assessore
comunale Giovanni Tarantino – a parità di costo ci sono tante
alternative tra cui i mini generatori eolici, macchinine che si muovono
ad energia solare, città ecologiche, ecosistemi e addirittura modellini
radiocomandati di auto a idrogeno».