A febbraio riparte la cassa integrazione
ROMA
Riparte la cassa integrazione dopo la frenata registrata a
gennaio. Il ricorso alla cassa integrazione straordinaria modifica la
tendenza al raffreddamento congiunturale registrato in gennaio: nel
mese di febbraio sono state autorizzate 95 milioni di ore di cassa
integrazione, più di un terzo (38 milioni) di straordinaria, contro
37,4 milioni di ordinaria e 19,6 milioni di cig in deroga. La cassa
integrazione ordinaria conferma in febbraio il decremento
congiunturale: -5,38% rispetto a gennaio; il dato dell’industria è
ancora più spiccato: -9,22%, ma è la cassa integrazione ordinaria
nell’edilizia (+28,04% su gennaio), anche per i fattori stagionali
(pioggia e neve bloccano i cantieri edili), che fa aumentare le ore
richieste e autorizzate. Complessivamente, nel confronto
febbraio-gennaio 2010, si è registrato un aumento delle ore autorizzate
pari al 12,42%. Anche la cassa integrazione in deroga, che da sola si
conferma circa un quinto di tutte le ore di cig autorizzata, ribadisce
la leggera frenata congiunturale avviata dal mese scorso: -1% le ore
richieste e autorizzate.
«Paradossalmente siamo di fronte a
due effetti positivi della rete di protezione sociale stesa la scorsa
primavera con l’ordinarizzazione della cassa integrazione
straordinaria, e con l’allargamento degli ammortizzatori sociali a
soggetti che nel passato non ne avevano diritto, con l’uso diffuso
della cassa integrazione in deroga», commenta il presidente dell’Inps,
Antonio Mastrapasqua. «La deroga ormai vale stabilmente il 20% del
totale delle ore autorizzate: più che dire che sono aumentate le
richieste di cig, sarebbe corretto dire che sono aumentate le aziende
che possono chiedere cig. Per quanto riguarda la crescita della cassa
integrazione straordinaria – continua Mastrapasqua – è lecito ritenere
che si tratti dell’effetto di quella ordinarizzazione della cigs, che
ha di fatto reso inutile la discussione sull’allungamento da 52 a 104
settimane dei tempi della cigo».
C’è una terza considerazione
«stagionale» che, per il presidente dell’Inps, potrebbe spiegare
l’aumento di febbraio: «Anche lo scorso anno, all’inizio della crisi,
febbraio segnò un incremento di richieste di cig, rispetto a gennaio,
riproducendo uno schema che, a valori assoluti molto diversi, si
conferma negli ultimi cinque-sei anni, a febbraio le ore autorizzate di
cig sono sempre più che in gennaio». Le domande di disoccupazione
arrivate all’Inps a gennaio 2010 sono state 106.000 in diminuzione del
2% rispetto alle 108.000 del gennaio 2009. Lo fa sapere l’Istituto di
previdenza spiegando che nello stesso periodo le domande di mobilità
sono state 8.300 contro le 11.200 del gennaio 2009 (-25%). A dicembre
le domande di sussidio di disoccupazione erano state 94.600 e quindi a
gennaio rispetto al mese precedente l’aumento è stato del 12%.