‘A Gonfie Vele’: si chiude il 28 giugno a Scampia il progetto ‘Il Clan degli Artisti’
Si concluderà a Scampia la lunga Kermesse ‘Il Clan degli Artisti’ con un’iniziativa dal titolo ‘A Gonfie Vele’.
L’appuntamento, ad ingresso rigorosamento libero, è per il 28 giugno, presso la Villa Comunale di Scampia a partire dalle ore 17.00.
Il progetto IL CLAN DEGLI ARTISTI/A GONFIE VELE, nato per volontà dell’Assessorato ai Giovani e dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo di Napoli, ha lo scopo di promuovere ‘il protagonismo giovanile nelle politiche di sviluppo culturale e turistico della città: inserito nel progetto ‘Il Giugno dei Giovani’, appuntamento annuale così come il Maggio dei Monumenti, presenterà progetti culturali e innovativi che i giovani Artisti e le giovani Associazione cittadine presentano alla città.
Il Clan degli Artisti, risultato dei progetti vincitori, nasce “per rimarcare l’identità e l’etica delle giovani generazioni della città di Napoli; per affermare il diritto ad essere la prima generazione a vivere – attraverso l’arte, la bellezza e la cultura – senza camorra”. L’Assessorato ai Giovani, ha finanziato con 276.000 euro le migliori 22 idee progettuali pervenute dalle associazioni giovanili della città.
Perché chiudere l’iniziativa a Scampia? “Il luogo scelto – si legge in una nota – può rappresentare le capacità artistiche dei giovani napoletani e non solo uno dei simboli del malessere, delle sconfitte della città. L’Amministrazione ha pensato di offrire il meglio delle sue energie, della sua offerta culturale e creativa, per innescare positivi processi di emancipazione ambientale e sociale.
Il motore di tutto questo saranno proprio i giovani di Scampia, di Posillipo, di Bagnoli, di via Epomeo, di Barra. Tutti insieme, protagonisti, senza confini culturali e fisici.
Il Giugno dei Giovani, nella sua prima edizione, attraverso il Clan degli Artisti, valorizzerà così la creatività, la passione, il protagonismo, il talento, l’orgoglio, l’identità napoletana, l’inventiva e i valori dei giovani, prima risorsa per lo sviluppo sociale, economico, culturale e territoriale della città”.
Fonte: www.napolitoday.it