A Napoli è record di estorsioni
Trentasei imprese napoletane su mille devono fare i conti con usura, estorsioni, truffe, frodi, riciclaggio e reati informatici. Il capoluogo campano è al primo posto anche per il numero di ricettazioni. Lo rivela una ricerca del Sole24Ore su rilevazioni dell’associazione funzionari di polizia su dati del ministero dell’Interno. Tuttavia, se Napoli primeggia per i reati che impattano maggiormente sull’economia – seguita da Bologna, Trieste e La Spezia -, le province più colpite per numero complessivo di reati risultano essere Milano, Torino e Bologna, tutte sopra i 30 delitti denunciati ogni mille abitanti, per un totale 1.292 mila reati denunciati nel periodo gennaio-giugno 2010. Gli incrementi, nello stesso periodo di riferimento, si registrano a Matera (+22%) e l’Aquila (+20%).
A NAPOLI E BIELLA IL NUMERO MAGGIORE DI ESTORSIONI – Dai dati della ricerca emerge inoltre che le province più colpite da reati di natura estorsiva sono Biella e Napoli, seguite da Foggia, Enna e Caserta. Quanto ai dati sulla ricettazione, le tabelle mostrano al primo posto Napoli (5,46%), La Spezia (4,91%), Caserta (4,08%). Mentre se è a Milano che si consuma il maggior numero di reati (138 mila denunce), con un calo tuttavia del 5% rispetto al corrispondente semestre dell’anno precedente, è Roma la città che registra un aumento (+4%) della delittuosità.
11 MILIARDI IL GIRO D’AFFARI DELLA CRIMINALITA NEI PAESI UE – Per quanto riguarda invece il volume d’affari che muove la criminalità organizzata nei 27 Paesi dell’Ue la cifra è pari a 311 miliardi di euro, derivanti dal traffico di droga, prostituzione, tratta di esseri umani, traffico di rifiuti. I dati emergono dal rapporto annuale “Global Risk Report 2011” del World economic forum. La stima dei capitali illeciti sarebbe tuttavia inferiore al reale, data la difficoltà di quantificare risorse sottratte all’economia attraverso corruzione e controllo di attività illegali.