A rischio spaghetti con vongole e telline per nuove norme Ue
ROMA (2
A rischio scomparsa dalle tavole ci sono anche il cannolicchio
Nel Lazio: rischio lavoro per 70 imbarcazioni. Basti pensare che
Il settore delle telline ogni anno, solo nel Lazio, muove un business alla produzione di circa 7-800mila euro,
maggio) – Duro colpo per gli amanti degli spaghetti con vongole e
telline. Una delle norme contenute nel Regolamento comunitario del
Mediterraneo nel settore della pesca che entrerà in vigore il primo
giugno, infatti, vieta la pesca con le draghe fino a 0,3 miglia dalle
coste. E le telline, appunto, vengono catturate con questo attrezzo
sotto costa ad appena 20 metri dal litorale, una distanza molto
inferiore a quella che sarà consentita a fine maggio.
pescato a circa 100 metri dalla costa e la vongola, quella non
allevata, pescata a pochi metri più a largo. Una grave rinuncia per i
buongustai, ma soprattutto un danno economico per i pescatori di molte
Regioni, in particolare per il Lazio che detiene la leadership per la
produzione delle telline, seguito a distanza da Puglia e Campania.
il 10% della flotta laziale è attiva nella molluschicoltura con draghe
e rastrelli, per un totale di 70 piccole imbarcazioni che catturano in
media ogni giorno circa 40-50 chili per 11 mesi l’anno, escluso aprile.
«Siamo in attesa di una deroga promessa proprio per il settore dei
molluschi», afferma all’Ansa il presidente di
Federcoopesca-Confcooperative Lazio, Claudio Brinati ancora speranzoso
che l’Ue possa ripensarci. «Altrimenti – aggiunge – sarebbe il colpo di
grazia per un settore che vive già una forte crisi».
per una quantità di circa 80 tonnellate l’anno. Ed è proprio la tellina
del litorale romano ad essere diventata il primo presidio ittico di
Slow Food nel Lazio, riconoscimento che nasce per sostenere piccole
produzioni di eccellenza che rischiano di scomparire, valorizzando il
territorio e recuperando mestieri di lavorazione tradizionali. Rinomata
fin dai tempi romani, grazie alla qualità e alla finezza della sabbia,
la tellina della zona che va da Passoscuro a Capo d’Anzio, è molto
ricercata, essendo un bivalve più delicato di altri molluschi, dal
gusto inconfondibile tanto che va condita poco per rispettarne le
qualità organolettiche.