Abbigliamento griffe contraffatte, 12 arresti
I carabinieri del Ros hanno sgominato un’associazione per delinquere
con basi in Italia, Repubblica Ceca e Vietnam che, attraverso il porto
di Gioia Tauro, importava in Europa enormi quantità di abbigliamento
con griffe contraffatte. Nel corso delle indagini sono state
sequestrate, tra l’altro, 90mila paia di false Nike sportive del valore
di oltre 10 milioni di euro. Dodici le persone arrestate, alcune delle
quali in contatto con la ‘ndrangheta.
Nel corso dell’operazione, denominata “Rilancio”, i carabinieri hanno anche sequestrata una società di spedizioni.
Le ordinanze di custodia cautelare, emesse su richiesta della
procura distrettuale antimafia di Roma, sono in corso di esecuzione in
Italia e nella Repubblica Ceca. L’accusa è di associazione per
delinquere finalizzata all’introduzione in Europa di merce
contraffatta. Alcuni degli arrestati sarebbero affiliati alle cosche
della ‘ndrangheta.
Dall’indagine è emersa una banda
transnazionale composta da cellule attive in vari Paesi e specializzata
nell’importazione di prodotti di abbigliamento con marchi falsificati
provenienti dall’Estremo Oriente. La merce arrivava nel porto di Gioia
Tauro. Lì, grazie ad un funzionario doganale, che figura tra i 12
arrestati, l’organizzazione eludeva i controlli portuali e immetteva
sul mercato i prodotti che venivano successivamente commercializzati
nei Paesi dell’Unione europea.