Acqualatina ritira le cartelle esattoriali contro i morosi
Acqualatina ritirerà tutte le cartelle esattoriali emesse da Equitalia – Gerit per la riscossione delle utenze morose. Lo comunica la Spa in una nota, dopo la sentenza della Corte di Cassazione che ha dato ragione ad un utente di Aprilia che lamentava l’illegittimità della procedura seguita dal gestore idrico. “Ci adeguiamo alla sentenza – sottolinea Acqualatina – ma ricordiamo che resta l’obbligo per gli utenti morosi di versare quanto dovuto”. La sentenza cui si fa riferimento è quella emessa dalla Corte di Cassazione nell’ ordinanza Collegiale del 4.7.2011. “Appare opportuno rilevare, comunque, che, lo strumento della riscossione a mezzo ruolo esattoriale, non è stata un’iniziativa isolata di Acqualatina in quanto, in tutta Italia, società di gestione di pubblici servizi, anche con partecipazione azionaria privata, hanno sempre e, prima ancora di Acqualatina S.p.A. stessa, utilizzato questo metodo di incasso che, solo ora, è stato ritenuto non ammissibile”, scrive il gestore che sottolinea in particolare come la sentenza non faccia venire meno l’obbligo per gli utenti, di pagare l’acqua.
“Sotto diverso aspetto – si legge nella nota di Acqualatina – appare ancora più opportuno sottolineare come l’ordinanza in oggetto abbia esclusivamente censurato il metodo utilizzato per la riscossione di quanto dovuto, fermo restando, di conseguenza, l’obbligo degli utenti morosi, a corrispondere quanto legittimamente dovuto al Gestore che, per il futuro, si avvarrà, quindi, esclusivamente dei sistemi di riscossione ordinari posti a tutela dei propri crediti. Va, infine, evidenziato che tali misure si rendono necessarie a causa dell’alto tasso di morosità esistente sul territorio, con un ordine di grandezza che inficia gravemente sulle casse aziendali, ponendo un serio problema nell’attuazione di tutti quegli investimenti che il gestore è tenuto ad attuare e che vanno a beneficio del territorio, del servizio e quindi della collettività”.