Addio SIAE: UE e decreto liberalizzazione contro il monopolio sull’intermediazione dei diritti d’autore
La S.I.A.E. potrebbe perdere, a breve, lo storico monopolio sull’attività di raccolta dei diritti d’autore. Questo vuol dire che ogni autore (musicista, scrittore, artista, ecc.) verrebbe lasciato libero di scegliere la propria collecting society, in un regime di concorrenza perfetta, cui affidare il compito di riscuotere i proventi economici derivanti dall’utilizzo, da parte di terzi (locali, organizzatori di eventi, ecc.), delle proprie creazioni.
La notizia è di quelle che provocano scossoni e viene da due fonti attendibili.
Repubblica.it ha da poco riferito, sulle proprie pagine, che la nuova bozza del Decreto liberalizzazioni conterrebbe questa norma:
L’attività di amministrazione e intermediazione dei diritti connessi al diritto d’autore di cui alla legge 22 aprile 1941, n.633, in qualunque forma attuata, è libera.
Il che non lascia posto ad equivoci sulle intenzioni del nostro esecutivo.
Peraltro, con un certo anticipo, avevamo pronosticato questa scelta della squadra Monti già lo scorso 23 febbraio, in questo articolo, quando avevamo parlato della liberalizzazione dei diritti connessi.
Contemporaneamente, leggiamo su l’Espresso.it che la stessa Commissione Europea(notizia confermata da Giorgio Assuma, ex presidente SIAE) starebbe per presentare unaproposta di direttiva volta a garantire più efficienza e trasparenza nel mercato comune della gestione dei diritti d’autori. A tal fine, l’esecutivo europeo si prepara a far sì che ogni titolare di copyright sia libero di rivolgersi a una qualsiasi società di intermediazione dei diritti per affidarle (o revocarle) il mandato nella riscossione dei propri incassi.
In Italia attualmente l’unico soggetto esistente e delegato alla raccolta dei diritti d’autore è proprio la SIAE in quanto ha da sempre beneficiato di un monopolio garantitole dalla legge. Tuttavia da domani potrebbe cambiare tutto: il che apre prospettive e frontiere in un settore economico sino ad oggi trascurato dagli imprenditori privati.
Non facciamo confusione L’attività di amministrazione e intermediazione dei diritti connessi al diritto d’autore ….. appunto, DIRITTI CONNESSI. Ma prima di scrivere articoli del genere forse dovreste informarvi un po’ meglio. I diritti CONNESSI al diritto d’auore sono i diritti dei produttori discografici e degli artisti interpreti ed esecutori. Non vi rientrano dunque autori e editori, i cui diritti vengono appunto gestiti da SIAE. Ma informarsi prima di scrivere cavolate??? dire ADDIO SIAE è una forzatura bella e buona… cordialità.
ATTENZIONE. I diritti connessi sono cosa differente rispetto al diritto d’autore.
Non è una novità ….non aggiungo altro oltre al fatto che ad oggi la norma esiste già! I DIRITTTI CONNESSSI, che non hanno nulla a che fare con il diritto d’autore, sono già in regime di libero mercato. Quindi io chiedo quale sia la novità! Provo a fare una riflessione: ma l’utilizzo torre, nel caso di un regime di libero mercato, laddove dovesse richiedere una autorizzazione agli eventi diritto, che fa? Si rivolge ad ogni singola società in base al repertorio che vuole utilizzare?
Organizzazione Parliamo di una fetta di diritti consistente ma secondaria, appunto i diritti connessi. In ogni caso occorrerebbero società in grado di coordinare le richieste di utilizzo per ottimizzare la ricerca e la concessione delle singole autorizzazioni, qualora un utilizzatore avesse bisogno di repertori diversi gestiti da diverse società. E’ già difficile così, credo che sarebbe ancora più complessa la ricerca nel caso di regime di libera concorrenza. Comunque io dico: ben venga e chiudiamo questo fatiscente e disonesto carrozzone che è la SIAE, affidando anche il diritto d’autore ai privati (controllati ovviamente da leggi serie e severe a tutela di autori e editori). I diritti connessi sono ancora poca cosa.
QUALI VANTAGGI ? Se veramente ci fossero una pluralità di soggetti a gestire il diritto d’autore, quali vantaggi per gli organizzatori? dover richiedere ad esempio 5 permessi, fare 5 rendicontazioni, 5 pagamenti !! e chi mi dice che pagare 5 società sia meglio che pagarne 1 ? sarebbe una liberalizzazione " al caos"…cosa diversa sarebbe invece affidare a società diverse interi settori: il cinema, il teatro, la musica ecc ( cosa già presente in ulcuni paesi europei), ma l’esperienza mi dice che aumentare le strutture aumenta i costi…
la mia opinione Io credo che la SIAE e’ una societa ce non dovra mai essere eliminata,ma punita per i modo di gestire, per il fatto ce non e’ mai stata corretta con i pagamenti per i nuovi autori o cantanti o cantautori e solo con coloro ce esistono gia da sempre e i dritti degli altri arrivano sempre a quelli ce hanno sempre guadagnato.Come fanno i nuovi scritti a riscuotere qualcosa se i loro dritti vanno agli altri? Per questo la gente non si fida piu della Siae…Non deve esere chiusa,deve solo essere gestita meglio,non fare differenze fra i nuovi e i vecchi iscritti…Tutti paggano la stessa cifra per la iscrizione per qui penso ce tutti debbono avere gli stessi dritti. Un abbraccio a tutti…