Adozioni: Cassazione, non c’è nessun invito a fare legge per adozione a single
A seguito dell’ampia risonanza che ha avuto la recente sentenza della
Corte di Cassazione relativa alle adozioni ai single il Palazzaccio ha
precisato in una nota che “Nessun invito, sollecitazione o pretesa, nei
confronti del legislatore, puo’ desumersi dall’avere la Corte
semplicemente affermato che, in assenza di un’apposita legge, non e’
possibile al giudice accogliere una richiesta di adozione da parte di
una persona singola”. Nella nota si legge che “la Corte ha
semplicemente svolto il proprio compito di interpretare la legge in
materia di adozioni dei minori, ratificata con Legge 357 del 1967 in
materia di adozioni dei minori, evidenziando che la norma in questione
non e’ autoapplicativa nel senso che non conferisce immediatamente ai
giudici italiani il potere di concedere l’adozione di minori a persone
singole al di fuori dei limiti entro i quali tale potere e’ attribuito
dalla legge nazionale”. I supremi Giudici chiariscono infine che “non
e’ stata tratta la conclusione che la norma attribuisce al legislatore
nazionale la facolta’ e non l’obbligo di prevedere la possibilita’ di
adozione per persone singole, cosicche’ perche’ tale adozione possa
avere luogo in Italia e’ necessaria l’interposione di una legge interna
che determini i presupposti di ammissione e gli effetti dell’adozione da
parte della persona singola”.