AFFITTI IN NERO – STOP ALL’EVASIONE FISCALE DEI PROPRIETARI IN DANNO DEGLI INQUILINI PER QUASI UN MILIONE DI ALLOGGI
Vittoria dei Comitati Inquilini vessati dai padroni di casa che pretendono fitti in nero ed attivano procedure di sfratto, facendo anche il bello e il cattivo tempo sugli importi da pagare. Il 15 dicembre la Commissione Bilancio della Camera ha approvato un emendamento alla Legge di Stabilità che sbarra la strada alle richieste astronomiche dei proprietari.
Secondo le disposizioni finora in vigore erano previste misure molto vantaggiose per coloro che provvedevano alla regolarizzazione degli affitti in nero, quali la possibilità di ottenere trasformazione dei contratti in locazioni di 8 anni (4+4) ad un canone molto vantaggioso (pari al triplo della rendita catastale), generalmente inferiore del 70-80% rispetto ai normali valori di mercato.
Tale norma, introdotta nel 2011, era però stata bocciata due volte dalla Corte Costituzionale “per eccesso di delega”, tanto da costringere i successivi Governi a procedere con una decretazione d’urgenza che ne mantenesse in vigore gli effetti fino al 31 dicembre di quest’anno, per consentire comunque l’emersione del nero nel settore degli affitti e le giuste regole agli inquilini. Tuttavia, approfittando della confusione normativa, molti proprietari in questo lasso di tempo hanno agito per morosità, chiedendo il pagamento dei canoni arretrati, ossia la differenza tra il canone agevolato (cancellato dalla Consulta) e quello in nero originariamente pattuito prima della registrazione del contratto.
Logico perciò che si provvedesse ora ad una normativa stabile. Se dunque passerà l’emendamento varato in Commissione Bilancio, dal 1 gennaio 2016 i proprietari non potranno ottenere un rimborso superiore a quello indicato nello stesso emendamento.
Il provvedimento fa insomma giustizia di una situazione definita dai comitati degli inquilini sconcertante, «venutasi a creare a seguito della decisione della Corte Costituzionale la quale aveva prodotto il risultato che i proprietari che avevano affittato in nero avevano più diritti degli inquilini».
Ricordiamo che secondo le stime diffuse in questi giorni, in Italia ci sono tutt’oggi 950.000 unità immobiliari affittate in nero, con una mancata dichiarazione di redditi per oltre 5 miliardi e una evasione di sola Irpef di 1,5 miliardi di euro.