Affittopoli e clientelismo, svolta nelle indagini
Affittopoli e clientelismo. Case a prezzi stracciati e agevolazioni nelle assunzioni . Nell’occhio del ciclone finiscono una quindicina di persone tra dirigenti, amministratori e impiegati comunali, sindacalisti e presidenti di cooperative impegnate nella formazione degli assistenti per disabili. Sembra giunta ad una svolta definitiva l’inchiesta sull’assegnazione di case del Comune di Napoli e sull’assistenza ai disabili. Dopo mesi di indagini Polizia Municipale e Guardia di Finanza si concentrano sulle ultime scelte amministrative proprio nel campo dell’assunzione nel no-profit e sulle graduatorie per l’assegnazione degli immobili comunali, che avrebbero avvantaggiato un gruppo di napoletani. I reati ipotizzati sono truffa ed abuso d’ufficio. Molti i casi segnalati: una casa al centro storico assegnata ad una donna ucraina che risulta scomparsa, immobili in zone di prestigio assegnate a prezzi stracciati. Abitazioni a Posillipo o al corso Vittorio Emanuele, ma anche in altre zone esclusive della città. Per quanto riguarda le assunzioni per l’assistenza ai disabili sono al vaglio degli inquirenti sessanta casi in cui aspiranti assistenti sociali sarebbero state assunte senza vantare gli stessi titoli richiesti dal bando fissato dall’ordinanza comunale. Ed anche in questo settore sono numerose le denunce e gli esposti.
“Che esca la verità su questa vicenda vergognosa – afferma l’avvocato Angelo Pisani, Presidente dell’associazione NoiConsumatori – . Che i giochi sporchi di ciò che è stato fatto nella vecchia amministrazione saltino fuori e che vengano puniti i responsabili. Quest’episodio ci fa capire come Napoli ormai abbia bisogno di cambiamento, di una ventata d’aria nuova e pulita. Alla luce di ciò chiediamo di riconsiderare le graduatorie sia delle case che quelle relative alle assunzioni per fare giustizia e ripristinare meritocrazia e legalità. Questa città ha purtroppo alla base radici marce che vanno tagliate una volta per tutte!”