Agenzia ANSA: CONTATORI GAS: UPPI BOLOGNA, ESPOSTO PER “VEDERCI CHIARO”
(ANSA) – BOLOGNA, 4 Feb – Un esposto alla Procura di Bologna sui consumi “extra” del gas e le bollette “gonfiate” per la mancata manutenzione dei vecchi contatori installati nelle case. A consegnarlo ai Carabinieri è stata l’Unione Piccoli Proprietari Immobiliari che – si legge in una nota – con l’aiuto del proprio ufficio legale, “vuole vederci chiaro e accertare a quanto ammonta l’effettivo danno economico per le famiglie che si sono ritrovate, loro malgrado, a dover pagare bollette maggiorate del 10%-15%”. I casi rilevati tra Bologna e la provincia ssarebbero ad oggi- sostiene l’Uppi – una cinquantina e si tratta di segnalazioni per bollette spropositate o per discrepanze tra letture di consumi reali e consumi presunti. A prendere in carico le segnalazioni dei cittadini, oltre all’Uppi, è stata anche la direzione dell’associazione Noi Consumatori. “Non vorremmo che la spiacevole e dannosa situazione che si é verificata a Milano si ripetesse anche a Bologna – spiega Alberto Zanni, presidente provinciale e vicepresidente nazionale Uppi – pertanto il nostro intento è quello di accertare per tempo se, sulle bollette segnalate dai nostri associati, si può ravvisare il reato di truffa. Se così fosse il nostro unico scopo sarebbe quello di accertare rapidamente le eventuali truffe e ridurre così i danni per i consumatori”.
AGENZIA: BOLOGNA. “UPPI”: BOLLETTE GAS GONFIATE; ESPOSTO IN PROCURA- (DIRE) Bologna, 4 feb. – Bollette del gas “gonfiate”, anche del 15%, a causa della mancata manutenzione dei vecchi contatori. Per l’Unione piccoli proprietari immobiliari (*Uppi*) di Bologna ce n’e’ abbastanza per presentare un esposto alla Procura su una cinquantina di casi del genere. Ad annunciarlo e’ la stessa associazione che, in una nota, spiega di aver consegnato il plico “nelle mani dei Carabinieri nei giorni scorsi”. L’*Uppi* “vuole vederci chiaro- spiegano- ed accertare a quanto ammonta l’effettivo danno economico per le famiglie che si sono ritrovate, loro malgrado, a dover pagare bollette maggiorate del 10%-15%”. Addirittura, afferma l’Unione dei piccoli proprietari, si potrebbero ravvisare gli estremi per il reato di truffa. I consumi extra rilevati dall’“Uppi” tra Bologna e provincia sarebbero “ad oggi una cinquantina- fanno sapere dal sindacato dei proprietari- e si tratta di segnalazioni per bollette spropositate o per discrepanze tra letture di consumi reali e consumi presunti”. Insieme all’*Uppi*, dei casi si sta occupando anche l’associazione “Noi Consumatori”. “Non vorremmo che la spiacevole e dannosa situazione che si e’ verificata a Milano, si ripetesse anche a Bologna- avverte Alberto Zanni, presidente provinciale e vicepresidente nazionale dell’*Uppi*- il nostro intento e’ quello di accertare per tempo se, sulle bollette segnalate dai nostri associati, si puo’ ravvisare il reato di truffa. Se cosi’ fosse- conclude Zanni- il nostro unico scopo sarebbe quello di accertare rapidamente le eventuali truffe e ridurre cosi’ i danni per i consumatori”.