Agevolazione prima casa va persa se il contribuente non ne prende possesso entro 18 mesi per infiltrazioni d’acqua
Il
contribuente qualora non vada ad abitare nell’immobile acquistato entro i 18
mesi successivi all’ accettazione dell’agevolazione prima casa, perde l’agevolazione fiscale, anche se il fatto è dovuto a causa di forza maggiore, come può essere un’infiltrazione d’acqua proveniente dal piano
superiore.
A questa conclusione è giunta la Corte di cassazione con una
sentenza del 26 gennaio 2010, con cui pronunciandosi sulle agevolazioni prima casa, ha posto paletti chiari e più duri rispetto al verdetto di merito che, sia in
primo che in secondo grado, era stato favorevole ai contribuenti.
In particolare, in sentenza si legge che “a prescindere da ogni altra
considerazione una infiltrazione di acque reflue in un appartamento non
rappresenta in sé un impedimento avente le caratteristiche della forza
maggiore se non in caso di prova del momento della sua insorgenza, del
suo protrarsi, ovvero di eventuali complicanze idonee a rendere
particolarmente lunga e difficile la riparazione e ad impedire in modo
assoluto e per tutto il tempo a disposizione non solo la presenza
nell’immobile ma, in ogni caso, l’ottenimento del trasferimento della
residenza anagrafica”.