Aggregarsi per competere – Bandi di gara ONU: una grande opportunità per le nostre imprese
Guardare al di là dei ristretti confini della nostra Ciociaria “in affanno” è uno spiraglio di vita e di speranza per l’imprenditoria locale, a prescindere dalla formula di coalition building prescelta, GEIE, joint venture, reti di impresa, associazioni temporanee di impresa etc.
Una carta da giocare è senza ombra di dubbio l’accesso alle opportunità offerte dalle organizzazioni internazionali: prima fra tutte le Nazioni Unite, con le sue divisioni di sistema, UN/Procurement Division (che acquista attrezzature, beni e servizi, oltre che per la sede centrale di New York anche per tutti gli uffici distaccati, le missioni di pace, i tribunali e le missioni speciali), UNDP (che si occupa di sviluppo), UNOPS (che fornisce servizi, inclusa l’organizzazione di gare di appalto e la stipulazione di contratti), UNICEF (che acquista vaccini, zanzariere, prodotti e attrezzature sanitarie), UNFPA (che acquista contraccettivi, attrezzature mediche, autoveicoli, materiale per mobili e per uffici etc). Ognuna di queste divisioni indice gare di appalto per l’approvvigionamento di beni e servizi specifici, che vanno a coprire i più vari settori merceologici ed ha dei protocolli molto severi per il “reclutamento” delle imprese fornitrici.
Restando a disposizione per ogni opportuno approfondimento, il sistema generale predisposto dall’ONU per segnalare gli imprenditori “di punta” e consentirgli l’aggiudicazione della gara è il seguente:
– Prendere visione delle opportunità più interessanti pubblicate sul sito ONU e su quello dello United Nations Global Marketplace, che normalmente scelgono i fornitori nella short list di aziende già utilizzate in precedenza o tra chi ha presentato una manifestazione di interesse e fra chi è registrato nel formulario presente sul sito United Nations Global Marketplace.
– Registrarsi nelle strutture che fanno parte dell’ UNGlobal Marketplace, nelle missioni di pace e nelle sedi ONU di Ginevra, Vienna e Nairobi, che hanno il proprio database e vanno contattate direttamente. In questa fase la procedura sarà quella illustrata nella Ungm Interactive Guide for Suppliers.
– Rispondere sempre, anche se negativamente, alle richieste di offerta, in quanto la mancata risposta per cinque volte consecutive comporta la cancellazione dal database.
– Studiare i documenti ed in caso di dubbio formulare richiesta di chiarimenti all’ente appaltante.
– Presentare offerte e cataloghi necessariamente nella lingua e formato richiesti e usare gli appositi formulari.
– Presenziare all’apertura della gara.
In caso di mancata aggiudicazione, è sempre consigliabile chiedere spiegazioni all’organizzazione. Ciò consentirà di avere suggerimenti utili per la partecipazione alle gare successive. La concorrenza sarà agguerrita, ma le nostre migliori proposte e soluzioni la spunteranno.
A cura dell’avv. Maurizia Venezia – Sede NOI Consumatori Cassino
Studio Legale Di Vizio & Venezia – Ufficio Business Europa ed Audit aziendale – [email protected]