Aggressione ad una cittadina, perché aveva detto la sua. Pisani per la Regione "Urge sicurezza e giustizia"
Quella che vi segnaliamo oggi è una lettera inviata da una cittadina che lameta l’assenza di sicurezza della nostra città. Una cittadina che per sete di giustizia ha detto la sua circa i comportamenti che possiamo definire ‘criminali’ di alcuni ragazzini, teppistelli della nostra città. La ragazza (tra l’altro è una mia cara amica) trovandosi in metropolitana aveva intimato ai ragazzini di smetterla con insulti, minacce e atti criminosi. La risposta dei ragazzini non è stata di tipo verbale ma è sfociata in un atto di violenza verso la ragazza, la quale è stata colpita ad un braccio con un bastone, sotto gli occhi indifferenti degli addetti della metropolitana e senza alcun aiuto né dei passanti nè del 113 che non ha risposto ad una chiamata d’aiuto.
“
È chiaro che questa città ha sete di giustizia e sicurezza, diritti che i cittadini non trovano. Non ci stupiamo che i cittadini siano sfiduciati dal sistema generale. Assistiamo ad un clima quasi di rassegnazione, dove colui che cerca di cambiare le cose viene aggredito. È per questo che laddove esista qualcuno che voglia realmente cambiare le cose debba essere appoggiato e non lasciato solo”.
È quanto dichiarato dall’avvocato Angelo Pisani,
Presidente Nazionale dell’associazione Noi Consumatori.it e candidato alla
Regione con la lista della società civile Noiconsumatori.it.
Ecco la lettera di Giulia, un Don Chisciotte moderno: combatti contro i mulini a vento, cara mia… almeno fino a quando non ci sarà la volontà politica di voler davvero cambiare le cose e ridare un nuovo volto alla città di Napoli e alla Regione Campania intera, un volto nuovo di giustizia, sicurezza, diritti e dignità a favore dei cittadini.
semplicemente per raccontare quello che mi è successo stasera alla
stazione della metropolitana di Piscinola.
Ho preso la metro un po’ prima delle 21, ultimo vagone ed insieme a me
c’erano naturalmente altre persone ed in particolare un gruppo di sei o
sette ragazzini con degli attrezzi da pesca e anche del pesce pescato.
Durante il percorso hanno infastidito chiunque, con schiamazzi,
capriole vicino ai sostegni della metro, prima picchiandosi per gioco
tra loro e poi gridando insulti dai finestrini e lanciando del pesce.
Alla stazione di Piscinola continuavano a dare fastidio e sulle scale
che portano al piano terra li ho fermati e gli ho detto, rivolgendomi
in particolare ad uno di loro, che stavano esagerando. Lui prima mi ha
aggredito verbalmente e con minacce, arrivati giù dalla sicurezza io mi
sono lamentata e loro sono scappati fuori. Le guardie naturalmente
hanno mostrato la loro indifferenza, gli ho detto di controllare almeno
i biglietti per mostrare quel minimo di autorità, ma mi hanno risposto
che i biglietti si controllano solo all’ingresso!
Io sono uscita e sono stata aggredita dal ragazzo che avevo
rimproverato, che mi ha colpito sul braccio con il bastone di un retino
da pesca (lasciandomi un piccolo livido) naturalmente sotto lo sguardo
indifferente della gente e degli “addetti ai lavori” della metro.
Quando ho chiamato con il cellulare il 113(nessuno ha risposto), i
ragazzi sono scappati via ed io ho chiesto ad un ragazzo molto gentile
di accompagnarmi giù fino alla macchina.
A che servono le telecamere nelle stazioni della metro, nei vagoni e a
che servono gli addetti alla sicurezza? Questa città è bellissima,
peccato che quotidianamente venga calpestata dalla violenza, dall’
ignoranza e dall’ indifferenza di tutti i suoi cittadini.
Saluti
Giulia