Agguato a Scampia, Pisani: “Ora basta serve legge speciale. Meno retorica e più fatti. Lo Stato dia una risposta concreta”
Scampia, PISANI: “La cittadinanza chiede una legge speciale e meno burocrazia / retorica contro la guerra di camorra. Sostituiamo a passerelle e annunci veri ed immediati investimenti sociali, culturali, economici e soprattutto garantiamo il presidio integrale del territorio a tutt’oggi ostaggio della malavita, dalle occupazioni abusive al business della droga”
“Con quest’ ultimo omicidio, che era già scritto risultando la naturale risposta all’ agguato di Terracina, lo Stato ha perso un’ altra occasione per dimostrare di poter garantire controllo e sicurezza ai cittadini e soprattutto di avere il polso della situazione. Purtroppo la guerra si combatte sul campo e non solo con gli strumenti e i lenti metodi della burocrazia che sono solo buoni ingredienti della demagogia mediatica e politica responsabile della situazione . I partiti politici e i nostri governanti, che non conoscono il territorio per non esserci mai venuti e non aver mai respirato questa aria, salvo un passaggio con la scorta in qualche campagna elettorale, non hanno proprio la percezione della realtà e di come si vive nelle strade di Napoli nord e provincia, di chi comanda al posto delle amministrazioni e quali sono le abitudini e le sofferenze che devono subire i cittadini”.
“Stanotte all’uscita dell’ unica caffetteria aperta e che sarebbe stata facilmente controllabile come questo clima richiedeva, cosi come il prevedibile obiettivo dell’ agguato, è stato ucciso dai sicari il fratello del boss degli scissionisti e la gente trema immaginando le possibili conseguenze e vedendo la risposta e i soliti annunci delle istituzioni, molto più interessate addirittura alle missioni militari all’ estero che ai suoi cittadini” .
“La faida continua ed i blitz della Polizia purtroppo servono a ben poco come dimostrano i numeri degli agguati, bisogna dare fiducia alla gente. Le iniziative e manifestazioni oltre che sul lungomare vanno organizzate nei quartieri difficili per portare normalità, occorre una vera presa di posizione dello Stato e della Magistratura e subito il ricorso alle leggi speciali in materia, una riappropriazione logistica del territorio e dei noti luoghi d’incontro dei malavitosi ma soprattutto investimenti in cultura e sviluppo con risposte in campo lavoro e coinvolgimento di tutte le forze sane anche costituendo zone franche dove agevolare investimenti legali”.
“Non bastano più gli eccellenti blitz condotti in questi giorni da Polizia e Carabinieri, i tavoli di confronto e i summit straordinari fuori zona se non addirittura a Roma dietro le telecamere. Abbiamo bisogno di presenza dello Stato e servizi ossia interventi più seri ed immediati. L’ennesimo agguato ha lanciato nuovamente il terrore fra gli abitanti onesti di questo quartiere che solo per paura di sparatorie e per incapacità e disinteresse delle istituzioni vivono relegati in casa”.
“Ora basta scuse e annunci – dichiara sui l’avvocato Angelo Pisani, presidente del municipio di Scampia – lo Stato ha il dovere di inviarci risorse e tutte le forze necessarie per combattere quest’emergenza non solo napoletana ma nazionale, perciò insieme a tanta gente perbene, che sul territorio alza la testa e non fa solo retorica, stiamo raccogliendo le firme per chiedere una legge speciale sulla sicurezza e sulle cose da fare subito a Napoli ”. Per Pisani solo il “reale e quotidiano contrasto al mercato della droga e alla malavita può portare sviluppo e nuovi posti di lavoro. Attraverso il recupero della legalità e la lotta alla criminalità passa un pezzo delle politiche di crescita del Paese per questo si chiede una legge speciale contro il business della droga e per la riqualificazione della città partenopea , perché gli annunci e gli strumenti finora messi a disposizione sono inefficaci e perché a Napoli c’è stata e c’è troppa tolleranza e lentezza della burocrazia”.