“A/h1n1,influenza meno aggressiva”
“L’A/h1n1 è dieci volte meno aggressivo dell’influenza stagionale”.
Lo dice il vice ministro della salute Ferruccio Fazio, sottolineando
ancora una volta “il carattere leggero dell’influenza, che sino ad ora
ha fatto 11 morti su 400mila casi, mentre lo scorso anno la stagionale
ha fatto 8mila morti su 4 milioni di casi”. Per il vice ministro
“l’incidenza dei casi di letalità dell’A/h1n1 è dello 0,02 per mille,
contro lo 0,2 per mille della stagionale”.
Il vice
ministro della Salute, a margine di un incontro al ministero della
Salute, ha risposto a una domanda sul ritardo dei vaccini per
l’influenza A in molte regioni italiane. “La disomogeneità dell’arrivo
dei vaccini dipende dalla strutturazione regionale della nostra sanità.
Noi possiamo fare ordinanze generali ma sull’organizzazione delle
vaccinazioni le regioni sono sovrane”. “Ci sono stati dei ritardi sulla
produzione dei vaccini – specifica Fazio – ma attualmente la produzione
sta viaggiando bene, i quantitativi stanno progressivamente arrivando”.
Bimbi ricoverati stanno meglio
Migliorano
le condizioni dei due bambini, di 8 e 10 anni, ricoverati nel reparto
di terapia intensiva del Policlinico Umberto I di Roma dopo aver
contratto il virus dell’influenza A. Dal Policlinico è stato precisato
che i due bambini fanno parte delle cosiddette categorie a rischio,
ovvero presentavano già gravi patologie croniche. Un altro bambino di
circa 10 anni, invece, è stato ricoverato ieri nel reparto di pediatria
del nosocomio romano dopo aver presentato i sintomi influenzali del
virus A/h1n1.
Napoli, appello per la vaccinazione
“La
settimana prossima mi vaccinerò anche io, forse anche per dare un
esempio al personale medico sanitario che per il momento ha deciso di
non farlo”. Lo ha affermato Antonio Giordano, direttore generale
dell’ospedale Cotugno di Napoli, punto di riferimento in Campania per
l’A/h1n1. “Qualcuno pensa che il vaccino non sia sicuro – ha aggiunto –
ma al centro farmacologico di sorveglianza non sono arrivate
segnalazioni di contro indicazioni da parte di chi si è già vaccinato”.
“Credo che sarebbe consigliabile una vaccinazione di quante più persone
possibili – ha concluso – così da evitare la circolazione del virus
perché potenzialmente potremmo esserne tutti portatori”.
Vaccinati gli atleti olimpici
I
350 atleti olimpici e paraolimpici che parteciperanno ai giochi
invernali di Vancouver 2010 saranno tutti vaccinati contro l’influenza
A. “Naturalmente non vogliamo che la rappresentanza italiana sia
decimata e per questo, su richiesta del Coni, abbiamo deciso di
vaccinarli tutti”: a spiegarlo è stato il vice ministro alla Salute,
Ferruccio Fazio.
Istituto Sanità: “Bimbi i più colpiti”
L’influenza
A si sta propagando sempre di più tra i bambini e i ragazzi fino ai 14
anni, molto poco invece tra gli anziani. Nel Lazio è stato rilevato,
solo nel periodo dell’ultima settimana, un tasso di incidenza di 23
nuovi casi su mille abitanti nella fascia di età dai 0 ai 14 anni. Dal
19 al 25 ottobre nel Lazio la sindrome influenzale, tra cui al momento
figura solo quella del virus H1N1, ha registrato un tasso di incidenza
di 4,32 nuovi casi per 1.000 abitanti in generale. Un dato leggermente
al di sopra del tasso
nazionale, che e’ di 3,8. E’ quanto emerge dai dati della rete Influnet dell’Istituto Superiore di Sanità.