Air Italy, sì allo stop del Linate-Napoli
Il mancato rinnovo ad Air Italy degli slot per i voli diretti da Milano
Linate verso Napoli e Bari, deciso da Assoclearance e dall’Enac, è
legittimo. Ad affermarlo sono i giudici della Terza sezione del
Tribunale amministrativo del Lazio nelle motivazioni della sentenza con
cui hanno respinto il ricorso della compagnia aerea contro
l’interdizione delle tratte Linate-Napoli e Linate-Bari. Air Italy
chiedeva la proroga della concessione, ma per il Tar il provvedimento
«legittimamente non è stato rilasciato, non sussistendo più quegli
stessi presupposti che avevano determinato Assoclearance alla
temporanea e straordinaria assegnazione». Gli slot su Linate, infatti,
erano stati assegnati alla compagnia aerea milanese dal 15 dicembre
2008 all’11 gennaio 2009 per compensare la riduzione dei voli Alitalia
nella fase di passaggio dalla gestione pubblica della società a quella
della cordata di imprenditori guidata da Roberto Colaninno e Rocco
Sabelli. Air Italy ne aveva chiesto la disponibilità per un ulteriore
periodo, ma Assoclearance, l’associazione che ha il compito di
assegnare gli slot, aveva replicato negativamente. «In meno di un mese
– aveva sottolineato la compagnia – sono stati più di 8mila i
passeggeri tra Linate, Bari e Napoli a un prezzo medio di 57 euro». Nel
riconoscere la correttezza dell’operato di Enac e Assoclearance, i
giudici scrivono che «la determinazione di non rinnovare gli slot già
rilasciati alla ricorrente in via provvisoria su Milano Linate non ha
la portata di un provvedimento di revoca di un valido ed efficace
titolo, ma costituisce una pronuncia strettamente ricognitiva del
decorso del termine di efficacia del precedente atto ampliativo della
sfera giuridica del privato e della conseguente preclusione ad
esercitare lo stesso diritto ulteriormente». Dall’aeroporto di
Capodichino, Air Italy gestisce le tratte verso Torino, Verona e
Catania.