AirOne si ricicla nei voli "low cost"
Alitalia torna a puntare sull’aeroporto milanese di Malpensa (che aveva
in gran parte abbandonato per concentrarsi su quello romano di
Fiumicino) e lancia nuovi voli nazionali e internazionali di AirOne a
tariffe concorrenziali con quelle delle compagnie «low cost». Il gruppo
prevede così di raddoppiare il numero dei passeggeri trasportati nello
scalo da 1,5 milioni del 2009 a 3 milioni nel 2012, mentre le
destinazioni saliranno da 20 a 32.
Il piano, che sarà
realizzato gradualmente a partire dal 28 marzo, comporterà la
cancellazione delle rotte su San Paolo, Algeri, Tripoli, Tel Aviv e
Kiev e l’apertura di nuove verso Miami, Lisbona, Valencia, Monaco,
Budapest e Varsavia e altri scali in Grecia e Spagna nella stagione
estiva. In Italia, con costo previsto a partire da 25 euro, le nuove
destinazioni sono Cagliari, Alghero, Olbia, Trapani, Brindisi e
Lamezia. Le rotte stagionali in Europa saranno per Ibiza e Palma di
Maiorca, Creta, Salonicco, Mikonos e Rodi, a 75 euro.
L’amministratore
delegato Rocco Sabelli precisa che «l’offerta di Alitalia-Air One sarà
di tipo low cost nel prezzo, ma non nei servizi: ci sarà la
pre-assegnazione del posto, nessuno dovrà correre per sedersi, il
check-in sarà gratuito, il bagaglio a mano sarà incluso nel prezzo, e
il volo sarà cumulabile sul piano Millemiglia».
«Iniziamo un
percorso con Malpensa che se fatto bene darà frutti – dice il
presidente di Alitalia, Roberto Colaninno, presentando l’iniziativa
all’aeroporto -. Siamo una compagnia più aggressiva, più vicina ai low
cost senza essere low cost». Il marchio Alitalia (distinto da quello
AirOne) nelle rotte da Malpensa continuerà invece a puntare soprattutto
sulla clientela business (la più remunerativa): da giugno saranno
operativi due nuovi A330 con le prime poltrone letto della compagnia,
riservate alla classe Magnifica. Sugli aerei verrà anche introdotta una
ventina di posti di classe intermedia tra la business e l’economy.
Quanto alle rotte tagliate, il presidente e amministratore delegato di
Sea (la società che gestisce gli scali milanesi) Giuseppe Bonomi ha
detto che il piano di Alitalia «non ci disturba, perché quelle
destinazioni saranno coperte da altre compagnie».
Sabelli ha
valutato in 270 milioni di euro la perdita operativa del gruppo
Alitalia nel 2009. Ma la tendenza è favorevole: «Siamo stati sotto di
210 milioni nel primo trimestre, di 60 milioni nel secondo, e
praticamente in pareggio negli ultimi sei mesi. E in pareggio è atteso
l’intero 2010».
Vito Riggio, presidente dell’Enac (ente di
controllo del trasporto aereo) commenta che «la scelta Alitalia di
potenziare l’attività operativa sullo scalo di Malpensa è un’ottima
notizia. Il piano Alitalia-AirOne conferma la vitalità della nuova
compagnia e amplia l’offerta a vantaggio dei passeggeri».