Aiuti di Stato: Commissione Ue approva nuovo regolamento di esenzione per categoria
Da oggi gli aiuti di Stato, soprattutto quelli a favore delle piccole e medie imprese (PMI), potranno essere concessi dagli Stati membri senza previa notifica alla Commissione Ue. Quest’ultima, infatti, oggi ha approvato un regolamento generale di esenzione per categoria, che entrerà in vigore nelle prossime settimane, per l’approvazione automatica di una serie di aiuti a tutela dell’ambiente, per la ricerca e l’innovazione, per lo sviluppo regionale, per la formazione, per l’occupazione e il capitale e rischio, per la promozione dell’imprenditorialità e altre forme di sostegno per le imprese innovative.
Quest’azione incoraggerà gli Stati membri a concentrare le loro risorse statali verso la creazione di posti di lavoro e il miglioramento della competitività dell’Europa. Oltre a ridurre gli oneri amministrativi a carico delle autorità pubbliche, dei beneficiari e della Commissione Ue, il nuovo regolamento armonizza in un unico testo le norme che attualmente sono contenute in 5 regolamenti distinti e allarga le categorie di aiuti di Stato che beneficiano dell’esenzione. Il regolamento contempla 26 categorie di aiuti che possono essere concessi alle PMI con una piccola maggiorazione rispetto alle grandi imprese e prevede l’esenzione per 5 categorie di aiuti che sinora non ne beneficiavano: gli aiuti per la tutela ambientale, gli aiuti per l’innovazione, la ricerca e lo sviluppo a favore delle grandi imprese, gli aiuti sotto forma di capitale di rischio e gli aiuti per le imprese nuovamente create da parte di imprenditori donne.
Le condizioni di esenzione per queste ultime tipologie di aiuti sono coerenti con la disciplina recentemente adottata in materia di aiuti di Stato per la tutela dell’ambiente, con gli orientamenti sugli investimenti in capitale di rischio e con la disciplina in materia di aiuti di Stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione.