Al Parlamento europeo gli alunni “onorevoli”
Studiano proposte, ne discutono in
lingua inglese, approvano norme. Sono gli studenti-onorevoli del Mep
(Model European Parliament), il parlamento europeo simulato, che
stamattina viaggiano alla volta di Rimini. In valigia le loro
“risoluzioni”.
Fino a venerdì prossimo, infatti, si svolge la
sessione nazionale del Mep alla quale seguirà in primavera quella
internazionale. Dalla provincia di Napoli sono partiti 36 “delegati”
provenienti da 5 istituti superiori (il Liceo Classico Pansini; lo
scientifico “T.L. Caro”, il Convitto Nazionale “Vittorio Emanuele II”,
lo Scientifico “S. Di Giacomo” di San Sebastiano al Vesuvio e il
Classico “Axel Munthe” di Capri). «Gli studenti svolgono un lavoro da
veri e propri parlamentari – spiega la professoressa Arianna Anziano,
responsabile del progetto e vicepreside del Pansini –. Una volta
selezionati, vengono suddivisi in dieci commissioni a tema, analoghe a
quelle operanti in seno al Parlamento Europeo. Quindi studiano le
istituzioni europee e realizzano disegni di legge sulla base di
argomenti dettati proprio da Bruxelles. Le proposte di Risoluzioni
Parlamentari vengono poi votate da un’Assemblea Generale. I ragazzi
sono guidati da universitari. Abbiamo un’ottima collaborazione con la
Federico II e con l’Orientale». A Rimini nel corso della settimana
dedicata alla sessione nazionale avverrà un’ulteriore selezione: i più
abili e meritevoli siederanno in primavera sugli scranni del Parlamento
per la sessione internazionale a Bonn.
I lavori dei delegati italiani sono pubblicati on line all’indirizzo mepitalia.eu.