Al via il NapoliTeatroFestival, ma gli ex operai protestano
Un gruppo di 24 ex operai della birreria dismessa del quartiere Miano a nord di Napoli si è riunito oggi, della presentazione della rassegna del NapoliTeatroFestival Italia per protestare contro il piano di ricollocazione preparato della società che ha acquistato l’area. Gli ex lavoratori manifestano per quella che definiscono una “vertenza sospesa e ignorata, con operai che da oltre 16 mesi non percepiscono alcuna forma di reddito e le menzogne su una fantomatica ricollocazione all’interno del Festival”. Il capannone dell’ex birreria, che ospiterà alcuni spettacoli della kermesse teatrale napoletana, verrà in parte abbattuto per fare posto a un centro polivalente con negozi, un albergo a 4 stelle, un parco, 400 unità abitative, un asilo nido e un centro benessere. Secondo gli operai, nel programma di riqualificazione non sono state tenute in considerazione le loro posizioni lavorative. “Vergognoso organizzare una rassegna importante come quella del NapoliTeatroFestival e non prendere in considerazione le problematiche e le difficoltà di tutti i dipendenti dell’ex birreria – spiega l’avvocato Angelo Pisani, Presidente dell’associazione NoiConsumatori.it -. Se nel progetto di riqualficazione dell’area, oltre a negozi e alberghi non si è considerata la collocazione futura degli operai significa aver completamente snobbato la causa degli onesti lavoratori. E solo per logiche puramente legate al business. Chiediamo che venga tutelato il diritto al lavoro degli ex operai della birreria e che vengano date garanzie immediate sulla loro posizione lavorativa”.