Allarme batterio al Monaldi: due morti sospette
Come
ha spesso denunciato la nostra associazione Noi Consumatori, le condizioni sanitarie nel
nostro Paese sono purtroppo spesso negative. Avevamo parlato degli ospedali che spesso
sono accusati di scarsa igiene. Adesso è il Monaldi di Napoli
a far parlare di sé.
Nell’azienda
ospedaliera napoletana, infatti, ci sarebbero due morti sospette: nel reparto di cardiochirurgia diretto
dal professor Maurizio Cotrufo la direzione sanitaria ha disposto il trasferimento
degli 8 pazienti ricoverati in rianimazione.
L’allarme
è stato provocato dalla presenza dell’acineto bacter.
Il batterio dell’acineto, con lo stafilococco e con
quello dello psaeudomonas, rappresenta da qualche anno un serio problema per i
centri salvavita perché si tratta di un nemico – particolarmente resistente ai
disinfettanti e agli antibiotici – capace di rivelarsi fatale per pazienti
particolarmente debilitati.
Ieri mattina dall’obitorio del Monaldi sono partiti
i funerali di un controllore dell’Anm, azienda cittadina di mobilità, che a
fine febbraio fu sottoposto dallo staff di cardiochirurgia a un triplo
intervento di by-pass coronarico. Operazione riuscita, ma il cardiopatico dalla
sala operatoria fu trasferito in rianimazione dov’è deceduto dopo un lungo e
straziante ricovero.
L’allarme-epidemie è stato affrontato da un comitato
interno del Monaldi, presieduto dal direttore sanitario Marco Papa, senza dare
– fino a ieri – comunicazione agli uffici epidemiologici e di prevenzione
dell’Asl cittadina dei contagi da acineto che avrebbero interessato più
pazienti cardiopatici.