Allarme caldo: si riveda il piano operativo nazionale per la prevenzione degli effetti del caldo sulla salute
Allarme caldo, l’allerta è al punto 2 e al 3 in tutta Italia. Ciò significa che deve esserci massima allerta soprattutto per gli anziani, quando si tratti di città con allerta al punto 2 e rischio per tutta la popolazione quando si tratti di punto 3.
«I primi caldi sono i più pericolosi
– dichiara l’avvocato Angelo Pisani, Presidente
Nazionale di Noi Consumatori.it e candidato alla Provincia per il collegi di
Vomero-Arenella e Vomero-Fuorigrotta per il Movimento Centro per la Libertà-Noi
Consumatori.it –. Questo perché il corpo non è ancora abituato al clima estivo e ricordiamo anche che il passaggio dal freddo pungente al caldo subtropicale, a cui stiamo assistendo, può provocare non pochi malori. Il corpo – continua Pisani -, soprattutto quando si tratta di anziani, non riesce a star dietro ad un cambiamento meteorologico così rapido. Chiediamo, pertanto, che si riveda il piano operativo nazionale per la prevenzione degli effetti del caldo sulla salute e chiediamo che i medici di base siano obbligati ad attivarsi per assistere le persone a rischio malore a causa del forte caldo. Bisogna prendere delle decisioni a riguardo e attuarle in fretta – conclude il Presidente di Noiconsumatori.it -, altrimenti ci ritroveremo con centinaia di anziani morti per il caldo o, nel migliore dei casi, con le strutture sanitarie intasate e, di conseguenza, poco efficienti
».