Allarme contraffazione farmaco on line
Allarme contraffazione farmaci. Secondo un recente studio sono in aumento in Italia i crimini legati alla contraffazione di medicine ed al loro contrabbando via internet. Per l’Organizzazione mondiale della Sanità, il farmaco contraffatto, che nell’ultimo anno ha registrato un sostanziale aumento, è quello preparato con informazioni ingannevoli sul contenuto e sull’origine del prodotto che vengono smerciati usando canali illegali, una sorta di “mercato nero” del web. Ma è un acquisto consapevole? Quattro italiani su dieci ignorano che la vendita dei farmaci online in Italia sia vietata. Il 34% crede che si possano comprare online solo i farmaci senza obbligo di prescrizione. Nel 33% dei casi gli italiani acquistano tramite il web medicinali per questioni di risparmio e privacy senza considerare i rischi per la salute. E sulla compravendita dei farmaci on line l’avvocato Angelo Pisani, Presidente dell’associazione NoiConsumatori.it, evidenzia la pericolosità dell’atto “dettata da un’inconsapevolezza ed un’ingenuità di fondo da parte del consumatore”.
“Accecato dal risparmio esagerato e dalla facilità del reperimento del medicinale – commenta Pisani – troppo spesso il cittadino prova la strada del commercio web. Chiaramente si tratta di un tipo di mercato illegale dato che per legge in Italia non è consentito vendere medicine in rete. A nostro parere è necessaria da parte delle autorità competenti, oltre a controlli più frequenti, la diffusione di più informazioni sul commercio clandestino via web per avvertire gli utenti sui rischi che incorrono. Mentre – continua Pisani – per il commercio degli alimenti o degli indumenti ,che comunque si reperiscono anche sulle bancarelle abusive, esiste una maggiore consapevolezza d’acquisto, per il mondo del farmaco on line il consumatore è inconsapevole perché non possiede informazioni adeguate in merito. Chiediamo che venga assicurato al compratore on line il principio della trasparenza dei prodotti in riferimento alla filiera ed al luogo di produzione . In particolare, nel caso della farmacie web estere, che sono autorizzate, vogliamo che vengano predisposte regole più precise sulla tracciabilità e la sicurezza dei farmaci” – conclude Pisani.