Allarme di Slow Fish: attenti al pesce dopato
Dopo la carne di cavallo nelle lasagne o gli escrementi nelle polpette, ora tocca al pesce. Sembra che sedersi a tavola diventi sempre più rischioso per i cittadini-consumatori.
”Bisogna stare attenti al pesce dopato, l’uso di sostanze chimiche per farlo sembrare fresco da parte di qualche commerciante e pescatore disonesto può creare problemi alla salute”: l’associazione Slow Food lancia un avvertimento da Slow Fish.
Gli esperti hanno chiesto al Governo di avviare un piano nazionale di controlli nei mercati ittici contro l’uso di sostanze chimiche per la conservazione del pesce fresco.
”Da due anni registriamo l’uso del ‘cafados’, che in Italia è vietato – ha spiegato Silvio Greco, responsabile scientifico di Slow Fish -. Mescolato al ghiaccio mantiene per oltre una settimana inalterate le caratteristiche del pesce facendolo sembrare fresco. In verità il pesce marcisce e produce stamina che ha effetti tossici e puo’ creare problemi gravi di salute a chi ha disturbi al cuore”.
Fonte: www.affaritaliani.it