Allarme febbre suina: è panico in Messico. Chiusi aeroporti, scuole ed edifici pubblici
Il
dilagare del nuovo virus dell’influenza suina rappresenta una
“situazione grave” che deve essere “seguita da vicino”, che “cambia
rapidamente” e di cui al momento “non è possibile prevedere” gli
sviluppi. Il direttore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità,
Margaret Chan, prende molto sul serio l’allarme. Il virus, infatti, “ha
le potenzialità” per svilupparsi in una possibile pandemia.
L’Oms,
da parte sua, è pronta a innalzare il livello di allerta anche se al
momento non si sono registrati altri casi in altri Paesi: per il
momento l’Organizzazione mondiale della Sanità ha chiesto a tutti i
Paesi di alzare il livello di attenzione e di verificare con attenzione
e rapidità l’insorgere di casi sospetti.
Intanto nella capitale
messicana, da dove l’infezione è partita, ormai è il panico, e si
ipotizza perfino la possibilità di sospendere ogni attività lavorativa
in una megalopoli di oltre 20 milioni di abitanti. Ai 20 morti
accertati, vanno aggiunti circa 40 decessi “sospetti” e poco meno di un
migliaio di pazienti con problemi respiratori che potrebbero essere
stati infettati. Per il momento i due incontri di calcio della serie A
messicana si giocheranno a porte chiuse, e le autorità hanno
raccomandato alla popolazione di evitare i luoghi pubblici e i
trasporti pubblici: chiuse scuole, università, musei e teatri della
capitale.
Coldiretti: “Nessun allarme in Italia”
“L’Italia
non ha importato suini o carne di suino dal Messico”. Lo afferma la
Coldiretti, sulla base dei dati Istat relativi al 2008. “Occorre
evitare inutili allarmismi e adottare subito – sottolinea la Coldiretti
– le misure già sperimentate con successo nel caso dell`influenza
aviaria, come l’obbligo di indicare la provenienza sulle etichette”.
Ue: “Non esistono casi in Europa”
“Al
momento non ci sono casi di influenza suina nell’Unione europea”. E’ la
rassicurazione della portavoce della Commissione Ue, Nina Papadoulaki.
L’Agenzia Ue per la prevenzione e il controllo delle malattie aggiorna
la situazione “in costante contatto con gli Stati membri ogni 3-4 ore”,
ha spiegato Papadoulaki.
Un comunicato dell’Organizzazione
mondiale della Sanità (Oms), che ha convocato una riunione di
emergenza, riferisce di 18 casi “confermati in laboratorio in Canada
quali influenza suina A/H1N1”. Il ministro della Sanità, Josè Angel
Cordova, ha precisato che l’epidemia di influenza suina è causata da
“un virus mutante altamente contagioso”.