Allarme inquinamento da polveri sottili a Napoli. Pisani “Leggi violate dalle Istituzioni locali. Faremo un esposto in Procura”
Un decreto ministeriale volto a tutelare la salute
dei cittadini dall’inquinamento da polveri sottili, Pm10, è spaventosamente sempre violato. Dal 2005, anno in cui il decreto è
entrato in vigore, lo stesso non è mai stato rispettato. Si tratta di una disposizione che
impone obblighi precisi a Sindaci e Presidenti di Regione: in pratica il valore limite di 50 ug/mc non è da superare per più
di 35 volte l’anno.
Volete sapere che succede a Napoli??? Napoli è la città con il più alto tasso d’inquinamento ambientale concernenti le polveri sottili in Italia! Nella data odierna, 27 marzo, la città di Napoli ha violato costantemente i limiti di legge consentiti.
“Avvieremo un esposto in Procura, affinché vengano
individuate le responsabilità di una situazione definita da numerosi
studi scientifici di allarme sanitario, il quale aggiunto all’emergenza rifiuti in Campania, accresce il livello di rischio alla salute dei cittadini in Campania”.
È quanto dichiarato dall’avvocato Angelo Pisani,
Presidente Nazionale dell’associazione Noi Consumatori.it e candidato alla
Regione con la lista della società civile Alleanza di Centro. “Non solo. Chiederemo al Sindaco e all’assessore all’Ambiente di Napoli di
avviare una indagine affinché vengano portati alla luce i numeri di quanto sono gli accessi al Pronto
soccorso negli ospedali quando nelle nostre città campane si registrano i grandi picchi di
inquinamento”.
Secondo quanto emerso da numerosi studi scientifici, l’aumento di mortalità cardiovascolare
si manifesta nel soggetto entro i 4 giorni successivi al picco di inquinamento.
L’aumento di mortalità, per problemi delle vie respiratorie, va avanti per almeno 10
giorni. Per ogni aumento di 10 microgrammi di polveri sottili
concentrate nell’aria, aumenta il rischio di problemi
respiratori tipici dei bambini con valori pari ad almeno il 3%.
“Sebbene la
legge e il piano regionale prevedano l’attuazione di apposite misure d’emergenza a tutela della salute dei cittadini, le Istituzioni locali non hanno fatto nulla per informare le fasce sensibili della
popolazione sui pericoli derivanti dall’esposizione del Pm10 – ha commentato l’avv. Pisani, presidente dell’associazione Noiconsumatori.it -. L’esposto in Procura sarà volto ad accertare le responsabilità di chi doveva informare la gente, ma non l’ha fatto”.