«Alleggerivano» multe, indagati 9 vigili urbani in Costiera sorrentina
NAPOLI (15 gennaio) – Alleggerivano
l’importo delle multe, non registravano quelle non pagate ed evitavano
di togliere i punti patente ai trasgressori del codice della strada.
Con le accuse, a vario titolo, di truffa aggravata in danno di ente
pubblico, falsità materiale e ideologica commessa da pubblico ufficiale
in atti pubblici e abuso d’ufficio, i carabinieri della compagnia di
Sorrento hanno notificato nove avvisi di conclusione indagini ad
altrettanti vigili urbani del Comune di Sant’Agnello tra cui due
ufficiali, di cui uno in quiescenza, sei marescialli e un agente. I
provvedimenti sono stati emessi dalla procura della Repubblica di Torre
Annunziata. Le indagini, avviate nel settembre 2009 dai carabinieri
della stazione di Vico Equense, hanno portato a scoprire che gli
indagati, dal 2004 al 2008, avrebbero alterato gli importi di
numerosissimi verbali di contravvenzione al codice della strada,
elevati da loro colleghi, al fine di consentire ai trasgressori la
conciliazione degli stessi attraverso il pagamento di importi inferiori
rispetto a quelli previsti. Infatti, degli oltre 10.000 verbali
esaminati (tuttora sottoposti a sequestro), circa 3.000 sono risultati
falsificati negli importi, così come le rispettive quietanze di
pagamento. Dalle indagini è emersa anche l’omissione della decurtazione
dei punti patente a carico dei trasgressori e, per gli anni 2004 e
2005, la mancata iscrizione a ruolo delle contravvenzioni non pagate,
che ha di conseguenza generato la prescrizione del diritto alla
riscossione coatta da parte del Comune di Sant’Agnello. Una prima stima
calcola che il danno patrimoniale cagionato al Comune è circa 60.000
euro.