Ambiente, amianto e Regioni in ritardo. Pisani: "Bisogna intervenire subito per tutelare la salute pubblica"
“E’ inammissibile un ritardo del genere e intanto la salute dei cittadini non viene tutelata. Sono milioni i casi di morte o di malattia dovute all’amianto. Nelle nostre città esistono ancora edifici che presentano questa sostanza mortale e le operazioni di bonifica sono all’anno zero. Al di là dei processi riguardianti i responsabili della morte di tanti operai nelle fabbriche killer, non si è ancora proceduto ad un intervento su tutti quegli edifici che continuano a far ammalare la gente innocente. E’ una vergogna lasciare che le cose progrediscano così a rilento”. Amaro il giudizio dell’avv. Angelo Pisani, Presidente dell’associazione NoiConsumatori sull’eccessivo rallentamento dei piani regionali finalizzati alla bonifica dell’amianto.
“Si apprende – continua l’avv. Pisani – che in circolazione ci sono ancora oltre 32 milioni di tonnellate di cemento amianto. La situazione è davvero paradossale. Perchè non ci si è mai resi conto dell’assurdo ritardo con cui procedevano i censimenti e la stipulazione dei piani regionali? Eppure a mio avviso questa è una questione di assoluta priorità che prevede responsabili e vittime così come è accaduto per la questione delle aziende di Amianto ed Eternit. Secondo Legambiente attualmente in circolazione ci sarebbero circa 50mila edifici pubblici e privati in cui è presente amianto di cui 100 milioni circa di metri quadrati di strutture in cemento-amianto, e oltre 600mila metri cubi di amianto friabile. Diciamo basta allo scandalo amianto e al continuo rischio per la salute pubblica. E’ il momento di intervenire concretamente” – conclude il Presidente di NoiConsumatori.