AMBIENTE: IN VIGORE DAL 31 MARZO DIRETTIVA SALVA-MARE
ROMA – In vigore dal 31 marzo la direttiva 2005/35 relativa all’inquinamento provocato dalle navi e all’introduzione delle eventuali sanzioni. La normativa a partire dal primo aprile introduce in tutta l’Europa sanzioni efficaci e dissuasive contro l’inquinamento provocato dalle navi, anche in alto mare. Il provvedimento stabilisce che l’ inquinamento marittimo provocato dalle navi e’ un reato. Le sanzioni si applicheranno a qualsiasi soggetto ”compresi il comandante, il proprietario, l’operatore, il noleggiatore di una nave o la societa’ di classificazione” che sia stato riconosciuto responsabile di aver provocato o contribuito a provocare inquinamento deliberatamente o per negligenza grave. Nei casi piu’ gravi, la decisione quadro dispone che queste infrazioni siano considerate reati perseguibili penalmente. La direttiva contempla gli scarichi in tutte le zone marine, anche in alto mare. Si applica a tutte le navi che fanno scalo nei porti comunitari, indipendentemente dalla loro bandiera. Il sistema prevede anche la cooperazione fra le autorita’ degli Stati di approdo, che permettera’ di avviare un procedimento nello scalo successivo. La direttiva migliorera’ anche la cooperazione fra Stati membri per individuare gli scarichi illeciti e sviluppare metodi per identificare la nave da cui proviene un determinato scarico. L’Agenzia europea per la sicurezza marittima e’ impegnata a assistere la Commissione e gli Stati membri a tal fine. La cooperazione e’ rafforzata anche nel settore della giustizia penale. La decisione quadro prevede un meccanismo reciproco di scambio di informazioni fra gli Stati membri dell’Ue se uno Stato e’ a conoscenza del rischio che nel territorio di un altro Stato membro possa essere compiuto un reato penale. (ANSA)