Anatocismo – Ennesima condanna ad una banca
Il 20 ottobre scorso la Banca Nazionale del Lavoro è stata condannata dal Tribunale di Roma per aver continuato ad applicare
interessi sugli interessi, nonostante dal 1° gennaio 2014 sia in vigore il
divieto di anatocismo. L’ordinanza vieta a BNL ogni forma di capitalizzazione
degli interessi passivi e ogni pratica anatocistica in tutti i contratti di
conto corrente con i consumatori.
«Un provvedimento importante, quello del tribunale romano – dichiara il presidente di Noiconsumatori.it, avvocato Angelo Pisani – perché dà ragione alle nostre tesi, e cioè che il decreto che proibisce l’anatocismo è pienamente vigente, contrariamente a quanto sostenuto da chi parlava di mancanza della delibera di attuazione». «Ora va sollecitato un intervento di Bankitalia – aggiunge Pisani – per costringere tutte le banche a rimborsare ai correntisti gli interessi indebitamente pagati dal 2014». Si tratta, alle stime attuali, di somme pari a circa quattro miliardi di euro.