Ancora aggressione all’Arma: i Vigili del fuoco stavano spegnendo fiamme di cumuli di rifiuti
Una squadra di vigili del fuoco è stata
aggredita da alcuni giovani in serata a Sant’Antimo, comune a nord di
Napoli. Un pompiere è finito all’ospedale: perdeva sangue dalla bocca.
È successo in via Michelangelo, dove erano state segnalate fiamme
appiccate a un cumulo di rifiuti. Lungo il percorso i vigili del fuoco
hanno trovato alcuni giovani che viaggiavano a bordo di scooter che li
ostacolavano. Dalle moto hanno lanciato segnali minacciosi contro i
vigili del fuoco che avevano fretta di raggiungere via Michelangelo.
Giunti sul posto hanno azionato gli idranti per sedare il rogo ma
qualche minuto dopo sono tornati i giovani che poco prima avevano
minacciato verbalmente i pompieri. Si è ripetuta la scena delle
minacce, «mò ti sparo» ha urlato uno a un vigile. Il lavoro è stato
portato a termine, le fiamme sono state sedate ma i teppisti si sono
scagliati contro i vigili e li hanno aggrediti con pugni e calci. Poi,
la fuga mentre la squadra di pompieri a sirene spiegate è corsa verso
il pronto soccorso dell’ospedale civile di Aversa.
Le segreterie
provinciali di Cgil, Cisl e Uil hanno emesso un comunicato per
protestare contro la «ennesima aggressione ai vigili del fuoco mentre
si recano a compiere il proprio dovere». I tre sindacati fanno notare
che «pur lavorando ad organico ridotto, in quanto alcune squadre sono
state inviate in Abruzzo per il terremoto e altri pompieri operano
all’interno degli stir», i vigili del fuoco napoletani non fanno venire
mai meno il loro apporto. «Chiediamo maggiore protezione e garanzie:
noi ci sacrificheremo sempre per i nostri concittadini ma non è giusto
che spesso, troppo spesso, siamo aggrediti da una parte insana della
popolazione».