Ancora incidenti sul lavoro
Ancora due morti per incidenti sul lavoro.
Un imprenditore nel Bergamasco è stato travolto dalle pareti di uno
scavo. A Fermo un operaio è rimasto incastrato negli ingranaggi
metallici di una discarica.
L’incidente nel Bergamasco.
È un imprenditore, Giovanni Battista Finazzi, 44 anni, di Bergamo, è
stato travolto da due metri cubi di terra mentre lavorava in uno scavo
per la posa delle tubature di una fognatura nel cantiere di un
parcheggio di un’abitazione privata. La disgrazia è avvenuta intorno
alle 8.30 in via Meucci, in un cantiere a Verdello, nel Bergamasco.
Soccorso dai colleghi, è morto poco dopo. Pare che la buca scavata per
le tubature non fosse protetta in maniera adeguata. I tecnici del
servizio di prevenzione e sicurezza sul lavoro dell’Asl, intervenuti
insieme a carabinieri e vigili del fuoco, hanno sequestrato l’area per
fare luce sulle cause che hanno determinato l’incidente.
L’imprenditore è
il presidente del consiglio di amministrazione dell’azienda Edil Penta
Srl di Cologno al Serio. Si trovava nella buca con un collega quando
all’improvviso le pareti del fossato sono crollate ed il terreno lo ha
travolto. L’uomo che era con lui a un paio di metri di profondità è
riuscito a mettersi in salvo. Insieme ad un terzo collega che al
momento dell’incidente era a bordo di un’escavatrice, ha cercato di
estrarre Finazzi dal terreno ma l’uomo era già morto.
L’incidente a Fermo.
Un operaio, Sauro Vecchi, 49 anni, di Magliano di Tenna. è morto
stamane schiacciato nella discarica di Fermo. Era un dipendente della
società Asite che gestisce la discarica di Fermo, in località San
Biagio. Secondo i carabinieri, è rimasto impigliato nel nastro
trasportatore che immette i rifiuti nel compattatore ed è stato spinto
verso gli ingranaggi metallici. Sul posto anche personale
dell’ispettorato del lavoro di Ascoli Piceno. Gli investigatori stanno
procedendo per omicidio colposo.