Ancora truffe sulla benzina
Il sistema è sempre lo stesso: pompe erogatrici taroccate, che indicano un quantitativo, mentre in realtà nell’auto del malcapitato di carburante ne entra molto meno. L’ultimo raggiro in ordine di tempo è stato scoperto dalla Guardia di Finanza a Castello di Cisterna, in provincia di Napoli. La truffa della benzina veniva per l’appunto messa in atto attraverso la manomissione della pompa per erogare quantità inferiori al dovuto, intascando l’equivalente di 3 litri di carburante ogni 100 erogati.
Occhio perciò a questa ed altre truffe. Come quella del fermo della pistola erogatrice, o il mancato azzeramento del rifornimento precedente. Metodi usati sfruttando la fretta e la disattenzione della maggior parte degli automobilisti.
«Non fatevi fregare!», è l’invito di Noi Consumatori, cui potete segnalare le pompe “sospette” alla mail [email protected].