Animali, stop a interventi estetici
Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al ddl di ratifica
parlamentare della Convenzione di Strasburgo, che introduce norme
particolarmente severe a protezione degli animali d’affezione. La
Convenzione, ha spiegato il ministro degli Esteri, Franco Frattini,
“introduce dei principi e delle sanzioni penali, in particolare il
divieto di abbandono degli animali”, e il no a interventi chirurgici o
medici non curativi ma “estetici”.
Oltre al reato di traffico illegale, si introduce infatti quello del
taglio della coda, delle orecchie, e di altre mutilazioni non motivate
da esigenze terapeutiche. Infine sono previste sanzioni anche per
chiunque introduce nel territorio nazionale cani e gatti non
identificati e sprovvisti di certificazione sanitaria cosi’ come
previsto dalla normativa vigente.
Soddisfatte le associazioni. ”Sarà un importantissimo strumento per
reprimere il commercio criminale di animali, molti dei quali muoiono
tra atroci sofferenze durante il loro trasferimento in Italia”, ha
detto il presidente nazionale dell’Ente nazionale protezione animali
(Enpa), Carla Rocchi. Secondo il presidente della Lega Antivivisezione,
Gianluca Felicetti, in questo modo ”si stronca il vergognoso traffico
dei cuccioli dall’Est, grande fonte di rischi sanitari come la
reintroduzione della rabbia, maltrattamento di animali, evasione
fiscale”.