Annullati tutti i test Catanzaro
Il ministro dell’Università e Ricerca Fabio Mussi ha chiesto (e ottenuto) l’annullamento dei test di ammissione dell’ateneo di Catanzaro. I test annullati riguardano non solo la facoltà di medicina, ma anche odontoiatria e veterinaria. Lo ha confermato in una conferenza stampa a Palazzo Chigi, dove è stato fatto il punto sul caos quiz. A Bari, invece, sono stati esclusi dai test gli studenti coinvolti nell’inchiesta giudiziaria.
Mussi ha aggiunto di ritenere “impossibile l’annullamento delle prove a livello nazionale”. A disposizione all’ateneo di Catanzaro ci sono ancora 70 posti per medicina, 10 per odontoiatria e 22 per veterinaria. Alcune migliaia le domande per partecipare. La richiesta di annullamento è stata accolta dal rettore dell’università calabrese, Francesco Saverio Costanzo. “Quando abbiamo segnalato al ministro e all’autorità giudiziaria le irregolarità che abbiamo riscontrato – ha aggiunto Costanzo – lo abbiamo fatto nel segno della trasparenza e della legalità. Ed è su questa linea che intendiamo proseguire”. Lo scandalo potrebbe avere effetti positivi. E’ il Costanzo-pensiero. “Da questa vicenda il sistema universitario esce rafforzato perché ha dimostrato di avere in sé gli strumenti necessari per fronteggiare tali delicate situazioni”. Il rettore elogia il comportamento dei commissari, che hanno segnalato le anomalie e assicura che le prove verranno ripetute il prima possibile “per garantire il normale avvio dell’anno accademico”. Per risolvere la complicata questione (annullare o non annullare i test) è stata coinvolta anche l’Avvocatura di Stato, secondo la quale “non esistono i presupposti giuridici per annullare le prove in tutte le sedi”. Sarebbe “ingiusto verso chi si è comportato correttamente”, ha spiegato il ministro Mussi. “L’Avvocatura di Stato ritiene, e io convengo, che sia legittimo anche un concorso svolto su 78 test anziché 80, perché è comunque rispettato il principio di uguaglianza”.Mussi: “Via i corrotti”“Se ci sono docenti corrotti verranno mandati via dalle università”. Userà il pugno duro il ministro. “A Bari pare che ci siano docenti universitari coinvolti in questa vicenda. Come in altri casi ci sarà la costituzione di parte civile del governo e chiederemo ai rettori e alla Corte di disciplina del Cun – ha annunciato Mussi – il massimo della severità, perché un bene prezioso dell’università è il suo prestigio. Chiederò dunque alla Corte di disciplina del Cun di intervenire per liberare gli atenei dai corrotti. Se i professori hanno organizzato una truffa non avrò pace finché non li vedrò cacciati dall’università”.Rettore Bari:”Via studenti e medici conniventi”Via gli studenti colti in flagrante, ma anche i medici conniventi. Il rettore dell’università di Bari, Corrado Petrocelli, ha chiesto all’Ordine professionale di verificare se non sia il caso di radiare i medici conniventi coinvolti nello scandalo dei test-truffa per l’ammissione alle facoltà a numero chiuso. “Mi chiedo – ha detto Petrocelli – che medico sarà chi comincia con una truffa”.Trento, ripetuto test a sociologiaVerrà ripetuto martedì prossimo l’esame di ammissione al corso di laurea triennale in Servizio sociale della Facoltà di sociologia perché il Consiglio di facoltà ha annullato la selezione, sostenuta venerdì 7 settembre, a causa di un errore procedurale nello svolgimento della prova. Il test si svolgerà nuovamente martedì 18 settembre alle 11. Potranno partecipare tutti gli iscritti alla prova del 7 settembre, compresi quindi coloro che non si fossero presentati in quella data.