Antiriciclaggio, gli avvocati restringono i controlli dei loro ordini
Gli avvocati restringono il compito, a carico dei loro ordini, di
vigilare che gli iscritti mettano in piedi i presìdi antiriciclaggio.
Infatti, secondo la nota dell’ufficio studi del Consiglio nazionale
forense diffusa ieri, gli ordini devono controllare il rispetto degli
obblighi antiriciclaggio da parte dei singoli avvocati solo nell’ambito
dei loro poteri disciplinari. Nessun controllo ad hoc, quindi, per
verificare che gli iscritti all’albo dei legali eseguano l’adeguata
verifica della clientela, la registrazione e la segnalazione a
Bankitalia delle operazioni sospette di riciclaggio.