Antitrust apre procedura d’infrazione contro Sky Italia
L’Antitrust ha comunicato oggi a Sky Italia di aver aperto una procedura d’infrazione sulla base dell’ipotesi di un abuso di posizione dominante. Motivo del contendere i diritti tv dei Mondiali di Calcio 2010 che Sky aveva acquistato dalla Rai (sulla base di uno “scambio” con quelli delle Olimpiadi), lasciando alla tv di stato la possibilità di trasmettere i match più importanti come già successo ai tempi di Germania 2006. Mediaset aveva provato ad acquistare da Sky i diritti per il digitale terrestre, ma la pay tv di Murdoch (esercitando, a nostro parere in maniera legittima, una sua prerogativa) si era rifiutata di procedere alla cessione.
Mediaset ha così presentato a maggio un esposto all’Antitrust che, con i soliti tempi biblici, ha risposto oggi annunciando l’apertura di una procedura d’infrazione, un segnale che dalle parti di Piazza Verdi non ritengono del tutto infondata l’azione intrapresa dalle tv della famiglia Berlusconi. Sky ha rilasciato un comunicato stampa che palesa la sorpresa e il disappunto per la decisione dell’autorità.
L’azione dell’Antitrust è basata su un esposto presentato da Mediaset nel maggio 2010: dunque sei mesi fa.
Siamo molto sorpresi dal fatto che l’Autorità Antitrust agisca oggi sulla base di questo esposto, visto che non solo i Mondiali 2010 si sono conclusi da tre mesi, ma ben 4 anni e sette mesi fa Sky Italia ha trasmesso i mondiali FIFA 2006 di Germania con le modalità di fruizione simili per i telespettatori a quelle dell’edizione 2010.
Al contrario – ad esempio – Mediaset trasmette in totale esclusiva i film e le serie TV di Warner e Universal dopo aver firmato con entrambi gli studios un contratto di esclusiva pluriennale sia per la pay che per il chiaro, un contratto su cui ad oggi l’Autorità Antitrust non ha sollevato nessuna obiezione.
L’offerta di Sky relativa ai Mondiali di calcio è pienamente conforme alla normativa antitrust e regolamentare nonchè in linea con tutte le consuetudini internazionali e, da un punto di vista regolamentare, ricade chiaramente nelle competenze delle Autorità europee.
Un contesto regolamentare in cui Mediaset, Sky e tutti gli altri player possono aspettarsi un trattamento equo, imparziale e trasparente, come confermato dalle recenti decisioni della Commissione Europea.
Tom Mockridge, amministratore di Sky Italia, ha così commentato:
Siamo estremamente sorpresi dall’azione odierna dell’Antitrust. Continuiamo a credere che la vera concorrenza sia un beneficio, non solo per gli utenti e per il paese, ma anche per tutta l’industria. Ci rendiamo conto che la reale competizione possa essere impopolare per alcuni operatori abituati a dominare la televisione italiana, ma fatemi essere molto chiaro: noi non devieremo dalla nostra missione che è quella di far crescere costantemente la qualità e la scelta della nostra offerta per i consumatori italiani. Naturalmente, collaboreremo pienamente con l’Antitrust in questo procedimento, così come abbiamo sempre fatto anche in passato.