Anzianità: erogato il 67,3% di pensioni in meno
Crollano le pensioni di anzianità nei primi cinque mesi del 2009.
Gli assegni liquidati nel periodo, secondo dati Inps, sono stati
infatti solo 43.247 a fronte di 132.343 trattamenti liquidati nello
stesso periodo del 2008 (-67%). Il dato riferito al periodo
gennaio-maggio è inferiore anche alle previsioni che stimavano nei
primi cinque mesi, grazie alle nuove norme per l’accesso alla pensione
di anzianità 44.600 assegni.
Erogato il 67,3% di pensioni in meno
Dunque,
nel complesso sono state erogate 89.096 pensioni in meno con un crollo
concentrato nel fondo pensioni dipendenti passato dalla liquidazione di
92.139 pensioni nei primi cinque mesi del 2008 a 26.362 nello stesso
periodo del 2009 (-71,3%). Per i coltivatori diretti le pensioni di
anzianità liquidate sono state 3.580 a fronte delle 7.916 del 2008
(-54,7%) mentre per gli artigiani le pensioni liquidate sono state
8.878 rispetto alle 19.535 dei primi cinque mesi del 2009 (-54,5%). Per
i commercianti le anzianità accertate quest’anno sono state 4.427 a
fronte delle 12.753 dello stesso periodo del 2008 (-65%).
Nel complesso del 2008 le pensioni di anzianità liquidate erano state 195.452.
Numero delle liquidazioni varabile
L’Inps
ricorda comunque che il numero delle nuove liquidazioni di pensioni di
anzianità è molto variabile nella sua distribuzione mensile di anno in
anno poiché dipende dalle caratteristiche demografiche e contributive
degli assicurati ma anche dalle norme sui requisiti di accesso alla
pensione.
Revocate 7mila pensioni di invalidità
La
campagna dell’Inps di controllo della correttezza delle pensioni di
invalidità sta avendo successo e l’istituto ha già revocato 6-7.000
assegni indebitamente erogati. Lo ha annunciato il presidente Antonio
Mastrapasqua, sottolineando che circa il 12-13% dei trattamenti
controllati vanno ritirati. La campagna che prevede entro fine anno
200.000 verifiche potrebbe portare alla revoca di 20.000 pensioni nel
complesso.
Mastrapasqua: “Riduzione è effetto delle nuove norme”
Secondo Mastrapasqua questa drastica riduzione è “effetto delle nuove norme” sul pensionamento di anzianità ma anche frutto di un atteggiamento diverso nei confronti del lavoro essendo questo tipo di uscita dall’attività esclusivamente volontaria. Il presidente dell’Inps ha sottolineato come mentre nei primi cinque mesi del 2008 il dato sulle pensioni di anzianità aveva sforato le previsioni (132.343 contro le 80.620 previste) quest’anno le pensioni liquidate sono state meno delle attese ed è convinto che anche i risultati di bilancio saranno in linea con le previsioni. ”Ritengo – ha detto ancora – che la tendenza proseguirà per l’intero 2009, stimiamo un calo consistente di questi trattamenti”.