Appalti di Trenitalia e Sepsa. Truccati 42 indagati e 16 arrestati: in carcere anche dipendenti dell’azienda campana
Sono state effettuate in diverse regioni decine di perquisizioni e arresti nell’ambito di un’inchiesta della procura di Firenze su appalti truccati di Trenitalia e dell’azienda di trasporto pubblico Sepsa: 42 gli indagati, 16 gli arrestati. Nove sono finite in carcere e sette ai domiciliari. In carcere sono finiti imprenditori e dipendenti dell’azienda campana di trasporto pubblico Sepsa. Ai domiciliari funzionari di Trenitalia e imprenditori. Nell’ultimo anno e mezzo sono otto gli appalti finiti nel mirino della procura di Firenze. Cinquantasei le perquisizioni in tutta Italia. L’operazione in corso è stata ribattezzata Espresso. Secondo gli investigatori della squadra mobile di Firenze e della Polfer toscana, funzionari e dipendenti di società a partecipazione pubblica e imprenditori concorrenti avevano formato un’organizzazione finalizzata a falsificare le gare d’appalto: venivano realizzate turbative d’asta attraverso “cartelli” tra imprese finalizzati da un lato ad aumentare le probabilità di aggiudicarsi l’offerta, dall’altro a ridistribuire all’interno della cordata il lavoro aggiudicato ad una delle società del gruppo.
Le gare finite nel mirino degli investigatori sono relative alla fornitura di accessori per la manutenzione dei treni. Il valore di ogni singola gara varia tra i 500.000 e i tre milioni di euro. Gli appalti in questione riguardavano, tra l’altro, forniture di schede elettriche per la riparazione dei convertitori, accessori per la riparazione di unità frenanti, bobine per motori elettrici, collettori, bobine per locomotrici, accessori per la riparazione di piccole macchine rotanti.