AQUA ITALIA: acqua, aumentano italiani che bevono dal rubinetto
Contrordine: gli italiani bevono l’acqua del rubinetto. Quasi un quarto sceglie l’acqua che arriva in casa grazie alla percezione di salubrità che ne ha. Seguendo la propensione degli italiani a bere acqua del rubinetto, un’indagine rivela che il 74% degli intervistati dichiara di aver bevuto acqua del rubinetto trattata e non, negli ultimi 12 mesi. È quanto rileva una ricerca svolta dall’istituto CRA e commissionata da AQUA ITALIA (Associazione delle aziende costruttrici e produttrici di impianti per il trattamento delle acque primarie), federata ad ANIMA (Federazione delle Associazioni Nazionali dell’Industria Meccanica Varia ed Affine di Confindustria).
Gli italiani che bevono dal rubinetto segnalano il gusto (29,8%) e i controlli. Secondo la normativa, i controlli analizzano 62 parametri di qualità chimica, fisica e batteriologica che l’acqua deve rispettare per essere considerata potabile. Inoltre il Decreto n. 31/2001 individua un numero minimo di controlli annui che aumenta a seconda del volume di acqua distribuito ogni giorno.
Secondo una nota di AQUA ITALIA, “le persone che dichiarano di bere sempre o quasi sempre acqua del rubinetto trattata e non sono il 46% del campione nazionale rispetto al 40% rilevato nel 2008: un incremento notevole che testimonia la crescente importanza che sta assumendo in Italia l’acqua a chilometri zero e un parametro che, seppure lentamente, porta il nostro Paese verso i livelli degli altri Paesi europei e ci lascia ancora distanti dagli Stati Uniti d’America”. Da rilevare la differenza economica: il costo di un litro di acqua di rubinetto, anche trattata, può essere fra le 300 e le 1000 volte inferiore all’acquisto di un litro di acqua imbottigliata.