ARPAC: Ischia, il mare è balneabile. Intanto, però, si intensificano i controlli
Ischia. «Il mare di Forio è
balneabile, lo hanno stabilito una volta per tutte i tecnici
dell’Arpac». Per Franco Regine, sindaco del più esteso Comune isolano,
dopo giorni di polemiche per i rilievi sollevati dalla capitaneria che
aveva riscontrato una situazione di inquinamento nel porto, adesso la
«situazione è normalizzata e non ci sono preoccupazioni». Da ieri,
però, la fascia costiera di tutta l’isola viene monitorata dai
carabinieri del Noe e della compagnia di Ischia che hanno cominciato a
passare in rassegna i lidi balneari dalla spiaggia dei Pescatori al
borgo di Ponte. I nuovi controlli sono considerati di routine e
riguardano le modalità degli scarichi e il rispetto della normativa
ambientale da parte di bar e ristoranti funzionanti sui litorali.
Continueranno nei prossimi giorni, ma non saranno effettuati, almeno
per ora, prelievi specifici di campioni e analisi batteriologiche. I
primi risultati dell’attività investigativa hanno comunque riscontrato
due anomalie nello smaltimento delle acque reflue, ma non ci sono
sanzioni o denunce a carico dei gestori. In attesa di sviluppi e di
eventuali provvedimenti «resta il nodo – sottolinea il sindaco Regine –
della psicosi-inquinamento che si è creata per la vicenda dell’area
domizia e del depuratore di Cuma. I riflessi negativi per l’isola
d’Ischia sono enormi, stanno fioccando le disdette alberghiere e,
inutile nasconderlo, siamo molto preoccupati. Un fatto drammatico, nel
cuore dell’estate». Gli interrogativi sulle condizioni di salute del
mare ischitano vanno in ogni caso risolti. «Le nostre condotte
sottomarine, ancorché vetuste, stanno funzionando – aggiunge Regine –
ma hanno bisogno di lavori urgenti. Con gli altri sindaci stiamo
preparando un protocollo d’intesa, che sarà presto inviato al ministero
dell’Ambiente, per chiedere 20 milioni di euro per sistemare le
tubazioni sottomarine che potrebbero crearci dei problemi. Intanto
stiamo sempre aspettando che lo stesso ministero reperisca i fondi per
la costruzione del depuratore, un’opera da 28 milioni di euro, che è
stata approvata ed e già cantierabile. Servirà i Comuni di Forio e
Serrara Fontana».