Arrestato usuraio: i suoi tassi d’interesse arrivavano al 120%
Prestava
denaro a imprenditori e commercianti con tassi da usura. La squadra
mobile di Torino ha arrestato, con questa accusa, Vincenzo Santacroce,
pensionato di 68 anni con alle spalle un passato da usuraio e
precedenti per detenzione di armi e sequestro di persona.
Dal
2004 a oggi, secondo quanto accertato dalla sezione reati contro il
patrimonio della squadra mobile, l’uomo ha prestato oltre un milione di
euro. Soldi che concedeva alle sue vittime – quattro quelle appurate
dalla polizia – con tassi che arrivavano fino al 120% in un anno.
A far scattare l’indagine, nell’ottobre 2008, è stata la denuncia nei
suoi confronti di un commerciante. Gli investigatori, coordinati dal
sostituto procuratore Enrica Gabetta, hanno permesso di appurare che
l’arrestato prestava i soldi «sotto forma di contratti simulati –
spiega una nota della Questura di Torino – da azionare in giudizio in
caso di inadempienze».
In alcuni casi, inoltre, l’uomo si
faceva rilasciare a garanzia del pagamento del prestito assegni
parzialmente in bianco. Già nel 1997 e nel 2000, Vincenzo Santacroce
era stato denunciato per usura ed estorsione. Sottoposto a sorveglianza
speciale, gli erano stati confiscati beni immobili per un valore di 1
miliardo delle vecchie lire.
L’uomo, in tutti questi anni, ha
però continuato a condurre una vita agiata e a frequentare i più
esclusivi circoli sportivi della città, dove probabilmente entrava in
contatto con le sue vittime.