Arriva il check-up da passeggio grazie a sensori e smartphone
La tecnologia è ancora in fase sperimentale, ma i passi verso la produzione in serie non sono così lontani. E’ la nuova evoluzione nel concetto di BAN,
“Human++” per ora funziona solo su Android, ma quando la tecnologia sarà disponibile sul mercato, non mancheranno versioni per tutti i dispositivi mobili. I quali entro qualche tempo potrebbero incorporare la tecnologia hardware necessaria per diventare veri e propri terminali personali per la salute. Al momento “Human++” funziona solo con un particolare accessorio che va inserito nello smartphone nell’alloggiamento delle SD card, quelle comunemente usate per immagazzinare dati, foto e video.
I dati inviati dai sensori che monitorizzano l’attività del corpo vengono trasmessi via wireless allo smartphone. Ma da qui a far entrare il proprio corpo in una vera e propria rete digitale
di organismi umani il passo è brevissimo. Così, non solo il possessore dello smartphone può sapere come funziona il suo corpo, ma le strutture sanitarie potrebbero avere sotto controllo i propri pazienti in tempo reale, e consigliare come comportarsi a seconda dei dati in arrivo sulla BAN.
Al momento, il sistema è basato su sensori EKG. Può ad esempio rilevare le condizioni cardiache e muscolari di un individuo e fornire dati in tempo reale. Più o meno, il livello di diagnosi di un elettrocardiogramma. Ma con il miglioramento della tecnologia, non è difficile ipotizzare che da qui a qualche anno potremmo avere tutta la nostra situazione fisica perfettamente monitorata nello smartphone.