Arriva il “super-pomodoro”.
A fine settembre arriva sulle tavole italiane il “super-pomodoro”, l’ortaggio non modificato geneticamente noto per le sue proprietà contro il cancro. Costose sperimentazioni, terreni scelti con cura, fusione (per impollinazione naturale) dei corredi genetici di alcune varietà di pomodori neri e linee pure di San Marzano, un’attività antiossidante totale superiore ad altri ibridi di pomodoro normalmente in commercio, sia freschi che conservati: maggior contenuto di licopene e alto contenuto di vitamina C presenti nei pomodori neri. Il nuovo prodotto sarà distribuito, secondo le norme igienico-sanitarie, in appositi sacchetti, sarà riportata anche l’etichetta con le caratteristiche e le indicazioni sui valori nutrizionali, sulla provenienza e qualità.
“Nonostante il rispetto delle norme in materia di commercializzazione del prodotto, è necessario garantire al consumatore la solubrità e la sicurezza alimentare – commenta l’avvocato Angelo Pisani, Presidente dell’associazione NoiConsumatori -. Nonostante le tecniche di produzione ed i benefici esaltati nel ‘super-pomodoro’, si tratta pur sempre di un ortaggio nato dalla fusione sperimentale che non si trova in natura. Bisogna informare gli acquirenti anche sul processo di lavorazione e su come questo è stato ottenuto, seppur con tecniche biologiche. Il consumatore, nell’atto dell’acquisto, ha diritto ad una scelta consapevole ed informata su ogni aspetto del bene, soprattutto quando si tratta di un alimento che non si trova nelle coltivazioni naturali e spontanee”.